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Tremate tremate i cantautori sono tornati!

Avere Lucio Corsi, Brunori Sas e Simone Cristicchi nella top 5 di Sanremo è davvero tanta roba e una cosa inaspettata. Come scrive bene il mio amico e cantautore sopraffino Olden questa edizione celebra il ritorno della musica scritta e cantata. Al netto di Olly e della sua vittoria sancita dalla sua imponente fanbase dei giovanissimi ancora svegli a quell’ora.

Vittoria ottenuta comunque con il risicato margine dello 0.4% in più rispetto a Lucio Corsi, vero vincitore morale del Festival di Sanremo 2025.

Chi segue la musica italiana a 360 grandi e non soltanto quel che passa in radio e TV conosce questo piccolo grande cantautore da anni, e da anni chiede in giro “ma come non conosci Lucio Corsi? Ascoltalo!”. Ma nella maggior parte dei casi se non passa in TV non esiste un musicista, e quindi era necessario questo passaggio. Prima da Carlo Verdone nella sua serie dove Carlo recitava la parte del direttore artistico di Sanremo e Lucio se stesso suggeritogli da Roberto D’Agostino E adesso, Lucio a sorpresa è arrivato prima al podio e poi ha sfiorato la vittoria. In tanti anche in passato con IndieLand – Il Parcogiochi dell’Indipendenza e MEI – Meeting Degli Indipendenti, e amantio della musica #OLTREISOLITIGIRI ve lo avevamo detto, e Lucio in tanto lo amiamo fin dai tempi di dell’EP Vetulonia Dakar nel 2015 e del disco d’esordio Bestiario Musicale nel 2017.

Mi si permetta un PICCOLO CONSIGLIO:

Seguite la musica a 360 gradi e lasciatevi stupire, cercate le perle nascoste oltre a quelle che vengono suggerite dai media tradizionali e dai social. Prima di diventare grandi anche De Gregori, De André , Battiato, Dalla, Baglioni e Battisti sono stati emergenti, sconosciuti e …indie!

Forza Lucio e w la musica buona e i cantautori!

PS. Molti ci chiedono come fare a intercettare questi artisti nei meandri della tanta musica in giro? Per scoprire perle nascoste come Lucio basta seguire i “buoni maestri” giusti. Il MEI – Meeting Degli Indipendenti col suo trentennale festival di Faenza , programmi e podcast (su Spotify e altre piattaforme) come il nostro IndieLand – Il Parcogiochi dell’Indipendenza naturalmente riviste cartacee e online come Rumore, BlowUp, Sentireascoltare, Sei tutto l’indie di cui ho bisogno, ExitWell, Indie For Bunnies, OndaRock, Infinite Jest, Rockit.it per esempio. E poi locali come Largo venue , MONK Roma , Wishlist Roma, I Candelai a Palermo, festival come Indiegeno Fest, Mercurio Festival… E le tante radio che collaborano con il MEI e con Giordano Sangiorgi del MEI

FONTE: LUCIO CORSI E LE (TANTE) PERLE NASCOSTE DELLA MUSICA ITALIANA

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