Nanni Ricordi Docufilm
Nanni Ricordi, l’uomo che inventò i dischi
Il padre del cantautorato italiano
Un omaggio al fondatore della Dischi Ricordi e padre del cantautorato italiano, che ha dato voce ad artisti come Gino Paoli, Umberto Bindi, Luigi Tenco, Sergio Endrigo, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Paolo Conte e tanti altri, tra cui Ornella Vanoni e Dario Fo. Questo tributo è raccontato nel docufilm Nanni Ricordi, l’uomo che inventò i dischi, scritto e diretto da Roberto Manfredi e prodotto da Stefano Piantini con la Società Radegonda5 Srl. Il film andrà in onda giovedì 12 dicembre alle 22.25 in prima visione su Rai 5.
Il primo disco assoluto della Dischi Ricordi fu l’opera Medea di Luigi Cherubini, registrata dal vivo all’Orchestra La Scala di Milano nel 1957, con una straordinaria interpretazione di Maria Callas. Quel triplice album inaugurò una nuova era per la Ricordi, che fino ad allora si era occupata esclusivamente di spartiti e libretti delle opere liriche. Nanni Ricordi – che nel docufilm è anche la voce narrante – avviò successivamente la produzione di 45 giri, promuovendo i primi cantautori italiani, in particolare quelli della celebre “scuola genovese”.
Nel docufilm, della durata di sessanta minuti, vengono raccontati non solo la carriera e lo straordinario talento di Nanni Ricordi, ma anche la storia dei più grandi cantautori italiani. Tra questi, un posto speciale è riservato a Lucio Battisti, che ha esordito discograficamente proprio nella Dischi Ricordi.
Il racconto include l’avvento dell’industria discografica italiana e un affresco dell’Italia degli anni Sessanta, con particolare attenzione alla Milano di quegli anni. La casa di Nanni Ricordi in Corso di Porta Nuova divenne un punto di incontro per artisti del calibro di Leonard Bernstein, Maria Callas, Carla Fracci, Gino Paoli, Giorgio Gaber, Fabrizio De Andrè, Carmelo Bene, Dario Fo ed Enzo Jannacci.
Numerosi personaggi del mondo della musica e dello spettacolo, tra cui Andrea Bocelli, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Morgan, Mara Maionchi, Ricky Gianco, Ivan Cattaneo, Adriano Aragozzini, Camillo Ricordi e Gianfranco Manfredi, contribuiscono a ricordare l’impronta indelebile lasciata da Nanni Ricordi sulla cultura musicale italiana.