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Il musicista e produttore MARIO CONTE firma la colonna sonora originale del film THE OPERA! di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco con un cast internazionale come Vincent Cassel, Fanny Ardant, Caterina Murino, Erwin Schrott, Rossy De Palma, Valentino Buzza

È una immersione senza soluzione di continuità, un viaggio tra la musica classica, l’opera e la musica elettronica più rarefatta, la colonna sonora originale firmata dal musicista, produttore e ricercatore nel campo della musica elettronica, Mario Conte, per The Opera! Arie per un’eclissi, il film di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco, disponibilein digitale su tutte le principali piattaforme, distribuito da Warner Music Italia.

Nelle sale da oggi, la pellicola – una produzione complessa, ardita ed estremamente attuale, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Special Screening e al Teatro alla Scala di Milano – è un’opera-musical che racconta il mito di Orfeo ed Euridice nella nostra contemporaneità. Ad interpretarla un cast internazionale, composto da Valentino BuzzaMariam Battistelli, Vincent CasselFanny ArdantCaterina MurinoErwin SchrottRossy De Palma, Angela Finocchiaro, Linda Gennari, Charlotte Gentile, Sergio Bernal.

The Opera! combina arie tradizionali con paesaggi sonori elettronici contemporanei, mescolando brani classici di Puccini, Handel e Verdi in una versione più pop, che si può ascoltare anche accanto a The Power of Love di Frankie Goes to Hollywood. Il film si avvale delle tecnologie più innovative, essendo stato girato quasi interamente in un virtual set con l’utilizzo dei più moderni effetti visivi speciali per poter raccontare l’incredibile viaggio di Orfeo negli inferi. La musica, come elemento narrativo e descrittivo, accompagna la storia in modo estremamente presente eper tutta la narrazione, il suono ha un ruolo da assoluto protagonista per esprimere al meglio le atmosfere dark, metafisiche, senza tempo che caratterizzano lo stile del film e varcare il confine per riuscire a raccontarne l’aspetto onirico e visionario.

L’intera soundtrack gioca con l’arte lirica, a partire dalla scelta di affidare alla interpretazione dei due protagonisti alcune delle arie più famose del repertorio operistico. Oltre al repertorio lirico sinfonico, numerosi sono i brani originali scritti da Mario Conte, così come le rielaborazioni musicali che vanno a comporre la ricca colonna sonora del film. Da Vivaldi in chiave drum and bass fino a ricomposizioni orchestrali processate da un suono misterioso e distopico, da atmosfere barocche e ottocentesche inframmezzate da musica elettronica e trattamenti sonori iper moderni, passando per musiche originali e rielaborazioni elettroniche, la musica del film trasporta gli spettatori in uno straordinario mondo sonoro che mescola orchestre acustiche e sound design elettronici con estrema raffinatezza, lasciando alla potenza senza tempo della musica il compito di fondersi con l’emotività degli avvenimenti.

All’interno spicca la cover di  The Power of Love, brano intramontabiledei Frankie Goes To Hollywood, riarrangiata prendendo spunto da elementi del contrappunto Bachiano. Le voci liriche degli interpreti, super moderne e pop, e l’uso dei vocoder e dei sintetizzatori accompagnano un inedito arrangiamento orchestrale per un singolo estremamente fruibile che ha catalizzato l’attenzione di tutto il pubblico all’anteprima romana del film.

Tra gli attori/cantanti che compongono il cast, tutti di straordinario valore, spiccano i giovani – ma già affermati nel panorama musicale internazionale – Mariam Battistelli (soprano) e Valentino Buzza (tenore), insieme a Erwin Shrott, basso-baritono uruguaiano, vera superstar del mondo lirico e interprete di Ade nel film. Ad accompagnarli, due orchestre condotte da due eccezionali direttori: un inedito (nelle vesti di direttore) Placido Domingo, che ha guidato l’Orchestra Nazionale della Radio Ungherese di Budapest nell’esecuzione del repertorio romantico, e il maestro Fabio Biondi, virtuoso del violino e direttore d’orchestra, stella internazionale della musica barocca (Grammy nomination 2006), che ha diretto il repertorio barocco con la sua orchestra Europa Galante.

I brani inseriti nella colonna sonora di The Opera! sono tutte versioni inedite, prodotte e registrate ad hoc per il film.

Napoletano, produttore, musicista e sound designer, Mario Conte vive e lavora a Milano. Le sue collaborazioni come produttore e musicista includono artisti italiani e internazionali tra cui Jon Balke, london Funk Allstars, Alfio Antico, Peppe Barra, Meg, Colapesce, Iosonouncane, Filippo Timi, Loredana Bertè. Collabora, come compositore e sound designer, con registi come Davide Livermore, Roberta Torre, Davide Tosco e con diverse istituzioni, fondazioni e agenzie creative nel campo della sound art, della pubblicità e della colonna sonora. È cofondatore della galleria indipendente milanese Gigantic , dell’etichetta Zoff82 e del duo di instant composing Mizookstra.

«È stata un’esperienza incredibile. Internazionale. Un viaggio totale nella musica, nel suono e nell’arte», dichiara Mario Conte. E aggiunge. «Il film si avvale delle tecnologie più innovative, essendo stato girato quasi interamente in un virtual set con l’utilizzo dei più moderni effetti visivi speciali per poter raccontare l’incredibile viaggio di Orfeo negli inferiPer tutta la narrazione il suono ha un ruolo da assoluto protagonista. Ho affidato ai suoni il compito di varcare il confine per riuscire a raccontare l’aspetto onirico e visionario che caratterizza il film».

un film di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco

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SINOSSI – Uno sparo improvviso distrugge il sogno di due amanti nel giorno delle loro nozze. Quello di Orfeo ed Euridice è un destino crudele. Nel giorno in cui avrebbero dovuto coronare il loro amore, l’anima di lei viene rapita e portata negli inferi. Gioia, commozione, plausi e sorrisi vengono spenti dallo sparo di Plutone, il signore degli inferi, giunto inaspettatamente al matrimonio.

Sotto un cielo metafisico il tassista, Caronte, aspetta che si compia il delitto. L’inseguimento sfrenato sulle acque dell’Acheronte fino all’Ade (o meglio, fino all’hotel Hades) dà l’inizio all’indomito viaggio di Orfeo, lo sposo, per riavere il suo amore. Al suo fianco Orfeo avrà solo Speranza, una ragazzina che insieme a lui attraverserà il regno dei morti. Tra incontri con le anime dei suoi cari defunti, il tentativo di seduzione di Proserpina, il cinismo di Atropo e l’indifferenza della concierge, Orfeo capirà la portata del suo amore e si confronterà con il dubbio dei vivi di fronte alla verità disarmante della morte. Alla disperata ricerca della sua amata, Orfeo scoprirà luoghi surreali: una Parigi semi-sommersa, una scogliera a picco sul fiume Ade, l’immensa hall dell’hotel, palcoscenici di teatri semi abbandonati. I due protagonisti interpreteranno alcune delle più belle arie liriche in

un gioco di rimandi musicali: da Puccini a Handel a Verdi, Gluck, Bellini, Ravel, Vivaldi fino ai Frankie Goes to Hollywood, in uno straordinario mondo sonoro che mescola orchestre acustiche e sound design elettronici. L’ultimo e insidioso ostacolo per poter riportare Euridice nel mondo dei vivi consiste nell’esecuzione dell’aria che racchiude l’essenza della prova d’amore. Orfeo dovrà cantare Nessun Dorma, senza dimenticare per chi la sta cantando. Inebriato dal successo, il giovane innamorato vacillerà. Riuscirà a riportare con sé la propria amata?

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