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Lunedì 17 febbraio, alle ore 10.00,a ROMA presso la Sala Fellini di Cinecittà (Via Tuscolana, 1055), in occasione del Giubileo degli Artisti e del Mondo della Culturagli allievi del CPM Music Institute, la Scuola di Musica fondata e diretta da Franco Mussida, i detenuti del Coro La Nave di San Vittore con volontari ed ex detenuti del Coro Amici della Nave, canteranno per Papa Francesco.

Il Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura, che si celebrerà a Roma dal 15 al 18 febbraio 2025, si aggiunge ai momenti tipici del Giubileo, quali la Santa Messa nella Basilica di San Pietro e l’attraversamento della Porta Santa. Il programma è coordinato dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede e consultabile sul sito www.iubilaeum2025.va.

Il reparto La Nave di San Vittore nasce nel 2002 nella casa circondariale milanese per la cura e il trattamento avanzato di persone detenute con problemi di dipendenza ed è gestito dall’ASST Santi Paolo e Carlo.

Il CPM è presente nello stesso reparto fin dal 1987 con laboratori musicali, ora come allora, tenuti da Franco Mussida.

Il Coro dedicherà un omaggio canoro al Santo Padre Francesco in una formazione di cinquanta elementicoordinata e promossa direttamente dall’Associazione Amici della Nave OdV che coltiva in parallelo il Coro La Nave di San Vittore, attivo all’interno del carcere, e il Coro Amici della Nave di San Vittore, attivo all’esterno, in un’ottica di continuità e di ricostruzione di relazioni attraverso la musica.

L’incontro di Cinecittà, organizzato dal Dicastero della Cultura e dell’Educazione della Santa Sede guidato dal prefetto cardinale Josè Tolentino de Mendonça, in collaborazione con il Ministero della Cultura italiano e Cinecittà Luce SpA, nasce dalla volontà di “dare continuità e sostanza al dialogo aperto attorno ai temi del recupero e della re-inclusione sociale, che il Santo Padre ha alimentato anche attraverso l’apertura di una Porta Santa nel carcere romano di Rebibbia perché sia simbolo che invita a guardare all’avvenire con speranza e con innovato impegno di vita”(Papa Francesco, bolla ponteficia “Spes non Confundit”).

L’evento rappresenta un duplice primato: la prima volta che un Pontefice entrerà negli storici Studi di Roma, dove incontrerà, nella giornata del 17 febbraio, anche una delegazione di artisti rappresentativi di diversi contesti geografici e culturali, e la prima occasione in cui – grazie all’impegno della Polizia penitenziaria, delle Direzione del carcere e dei Provveditorati coinvolti – un gruppo di persone detenute a Milano, in una casa circondariale, affronterà una trasferta di questo tipo e con una motivazione così prestigiosa.

«La Musica non è nata solo come un’arte che offre spettacolo. È un mezzo di concordia, di compagnia, di crescita armonica e consapevole della persona – dichiara Franco Mussida – La sua natura vibrante ci racconta com’è fatto il nostro cuore, ci indica la via per un’ecologia dei sentimenti. È quella che nella nostra Scuola chiamiamo l’Altra Musica. Gli allievi del Cpm Music Institute di Milano, che opera dal 1987 in luoghi di disagio e nel carcere di San Vittore, sono una testimonianza concreta di questa visione».

«Come presidente dell’Associazione Amici della Nave OdV e naturalmente a nome di tutti i nostri volontari e tutte le volontarie, dei ragazzi che incontriamo ogni settimana in carcere grazie alla collaborazione con l’équipe del reparto la Nave, di quelli che vengono a cantare con noi dal SerD, dei tanti che in questi anni abbiamo conosciuto in difficoltà e che oggi sono liberi, esprimo la più grande riconoscenza per questa grande opportunità e per l’attenzione sempre riaffermata da parte del Santo Padre rispetto al tema del recupero e dell’inclusione: è per noi il massimo incoraggiamento possibile a impegnarci ancora di più lungo lo stesso cammino»  afferma Eliana Onofrio.

«Nell’ambito della sezione a trattamento intensificato l’attività del Coro è parte integrante del percorso rieducativo, affiancando il programma terapeutico e il lavoro di consapevolezza del sé. E diverse sono state le pregresse opportunità che hanno reso possibile le esibizioni del Coro in ambiti esterni all’Istituto – sottolinea la Direzione del carcere di San Vittore – A maggior ragione l’attuale invito legato al Giubileo voluto dal Santo Padre, da sempre fortemente sensibile alle problematiche delle carceri, rappresenta non solo una anche preziosa occasione trattamentale ma una ulteriore conferma di come la cultura possa essere un ponte tra carcere e società, favorendo percorsi di riscatto e cambiamento».

Dal 1987 il CPM Music Institute si occupa di portare la Musica nei luoghi di disagio sociale. Da 37 anni la Scuola di Musica fondata e presieduta da Franco Mussida ha operato in 2 comunità e 15 carceri italiane, mettendo in atto progetti che hanno coinvolto più di 10.000 detenuti. Il CPM Music Institute segue il progetto CO2 “Controllare l’odio (audioteche di sola Musica divisa per stati d’animo attive in 12 carceri italiane, ideato da Franco Mussida), lavora a San Vittore e collabora con la Comunità di San Patrignano (dove è presente anche un’audioteca attiva). È recente la realizzazione di Wait, il musical rap interpretato da giovani che seguono percorsi riabilitativi, coadiuvati dagli studenti del corso di Composizione Pop Rock. Tutto questo apre la mente e il cuore degli studenti rendendoli musicisti consapevoli.

Non da ultima la CULTURA, da diversi anni il CPM collabora con il Premio Campiello Giovani e il Festival Giffoni.

Franco Mussida (Milano, 1947) è musicista, compositore, pittore e scultore. Un ricercatore sugli effetti della Musica sull’individuo. Ha elaborato un suo specifico Codice Musicale che ha aperto nuove strade per l’uso sociale e umanistico della Musica. È uno dei fondatori della PFM, la Premiata Forneria Marconi, della quale ha firmato molti dei più grandi successi tra cui “Impressioni di Settembre”, un brano mitico e nel Cuore di tanti italiani. È fondatore e presidente del CPM Music Institute di Milano, dal 1984 un modello per la formazione musicale. Dal 1987 tiene laboratori musicali in comunità e in istituti di pena. Ha pubblicato diversi saggi sui poteri del suono e della Musica, tra gli altri “Il Pianeta della Musica” edito da Salani oggi alla sua quarta edizione.

È in libreria e negli store digitali il romanzo autobiografico “Il Bimbo del Carillon, edito da Salani Editore (ottobre 2024, Salani Le Stanze – 400 pagine – 20,00 euro).

www.cpm.it

www.facebook.com/CPMMusicInstitute – www.instagram.com/cpmmusicinstitute  www.youtube.com/user/CentroProfMusica

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