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Il 18 maggio prossimo al Parco Fausto Noce di Olbia (SS) alle 21,30 i Tazenda saliranno sul palco con Alberto Bertoli con un nuovo progetto congiunto: Cercando la luna, cercando. Insieme sullo stesso palco per cantare i più grandi successi dei Tazenda e di Pierangelo Bertoli partendo da là, da quella Spunta la luna dal Monte che siglò il loro sodalizio artistico nel 1991 e facendolo con Alberto, figlio di Pierangelo Bertoli, artista ricco di passione che da anni porta la musica del padre su tutti i palchi italiani.
Le origini del progetto: Pierluigi Diaco e Bellamà

È stato Pierluigi Diaco a riunire, nella sua trasmissione Bellamà già a novembre e poi in occasione della Maratona Telethon a dicembre, Alberto Bertoli e i Tazenda, offrendo al pubblico un incontro artistico e umano capace di toccare le corde più profonde della memoria musicale italiana. Il pretesto: proprio reinterpretare insieme Spunta la luna dal monte, brano simbolico che, per ragioni storiche e personali, non ha mai potuto essere portato in tour da Pierangelo Bertoli e Andrea Parodi. Grazie a questo nuovo sodalizio, la canzone ha ritrovato voce e significato, proiettandosi verso un presente e un futuro carico di emozione. Da quell’incontro televisivo è nata un’idea naturale: portare sul palco questa ritrovata intesa, trasformando la collaborazione in una serie di concerti condivisi.
“In occasione degli spettacoli in Sardegna – annunciano i Tazenda – avremo il piacere di ospitare Alberto Bertoli e cantare insieme Spunta la luna dal monte, ma non ci fermeremo qui. Saremo felici di eseguire anche brani come Il pescatoreA muso duro ed Eppure Soffia. A nostra volta, poi, saremo ospiti di Alberto a Fiorano, prima, e poi in molti dei suoi luoghi del cuore.”
Questa collaborazione rappresenta molto: è l’occasione, unica e sentita, per rendere possibile ciò che la vita non ha concesso ai due grandi artisti scomparsi, Pierangelo e Andrea. È un viaggio emozionale che si muove tra passato e presente, unendo due percorsi artistici in un gesto di continuità e di affetto.
“Siamo entusiasti di vedere il calore del pubblico – continuano – che percepisce la nostra unione come quella di due famiglie che si ritrovano dopo aver condiviso momenti indimenticabili. Come Sanremo 1991, quando Spunta la luna dal monte ricevette l’applauso più lungo nella storia del Festival, ancora oggi memorabile. Quel lungo applauso lo accogliamo con gratitudine e lo dedichiamo, col cuore, a Pierangelo e Andrea.”

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