Al via il 14 febbraio dall’Arena del Sole di Bologna PERCUOTENDO. IN CADENZA di Giovanni Lindo Ferretti.
A un anno e mezzo dall’unica rappresentazione di Moltitudine in cadenza, percuotendo al Teatro Olimpico di Vicenza, l’opera torna in una nuova forma. Nata in un momento preciso, tra le due tournée dei CCCP, Percuotendo. in cadenza rinasce dal proprio nucleo originario e si trasforma in un progetto itinerante, che prevede dieci appuntamenti nei principali teatri d’Italia.
Uno spettacolo che intreccia parola, canto e suono attorno ai testi poetici e autobiografici di Giovanni Lindo Ferretti. Tra fede, appartenenza e ritorno alle origini, Ferretti racconta i giorni, i mesi, gli anni trascorsi tra lo spazio pubblico dei palchi e la dimensione intima del suo vivere sui monti.
Le canzoni, reinterpretate e riarrangiate per percussioni e corde, tra ritmo e melodia, disegnano con cadenza il cerchio di una storia “privata”, trasformando la narrazione personale in un’esperienza condivisa.
Sul palco, affianco a Ferretti, Simone Beneventi (percussioni) e Luca Alfonso Rossi (corde), imprescindibili creatori di una trama sonora che nutre, sostiene e a volte sovrasta il racconto.
«La Lettura diventa poesia che diventa canzone per aprire alla musica che cresce fino a tornare poesia e poi … si ricomincia – afferma Giovanni Lindo Ferretti».
Le prevendite sono disponibili da oggi, martedì 11 novembre.
Queste le date del tour curato da Musiche Metropolitane di Luca Zannotti:
14 febbraio – Arena del Sole, Bologna
16 febbraio – Auditorium Parco della Musica, Roma
23 febbraio – Teatro Comunale, Vicenza
28 febbraio – Auditorium Santa Chiara, Trento
2 marzo – Teatro Verdi, Firenze
13 marzo – Teatro Colosseo, Torino
29 marzo – Teatro Nuovo, Udine
31 marzo – Teatro Morlacchi, Perugia
2 aprile – Teatro Dal Verme, Milano
19 aprile – Teatro Regio, Parma
l’accadere scompone frantuma ricompone
moltitudine fomenta inquietudine
un muover lento scomposto e fuori tempo
ci vorrebbe del reggae
leone di Giuda – da Saba/Salomone
un regno inattaccabile
espansione. Si torna sul palco
comparire / scomparire
una tensione che muove tra rovine
CORPO VOCE PERCUSSIONI
CORDE ELETTRIFICATE LUCI SUONO
TONO RITMO FREQUENZA
tra frammenti di tecniche sotto prodigi incerti
IN CADENZA. PERCUOTENDO.
A.D. MMXXVI
(l’anno che verrà, se verrà)
all’origine il canto la poesia la preghiera erano una cosa sola
alla fine saranno la stessa cosa. Dove noi siamo c’è posto per tutto
e tanto e tale l’abuso di qualsiasi termine da risultare inutile
se non dannoso il voler fare chiarezza
ma ci tocca pur vivere
tra i millenni di Cina, i secoli di Roma….
Te Deum laudamus
Agenzia:
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