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Il Quartetto della Scala, formato da quattro prime parti soliste dell’orchestra del teatro milanese, eseguirà l’integrale dei Quartetti per archi di Ludwig van Beethoven. Il ciclo completo si articolerà in sei concerti distribuiti in questa e nelle due prossime stagioni di Roma Sinfonietta. I primi due concerti si svolgono mercoledì 29 maggio e giovedì 30 maggio 2024 alle 20.00 all’Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1). Lo stesso ciclo verrà eseguito da questo stesso Quartetto a Milano nel Teatro alla Scala.

Per far emergere lo sviluppo della musica di Beethoven col passare degli anni e quindi le differenze di linguaggio, stile e forma tra i Quartetti dei vari periodi, il Quartetto della Scala ha scelto di accostare in ogni concerto Quartetti scritti in momenti diversi. La sera di mercoledì 29 maggio si ascolteranno i Quartetti op. 18 n. 1 e n. 2 del 1798-1800 e il Quartetto n. 12 op. 127 del 1823-1824. Similmente nel concerto dì giovedì 30 maggio (sempre alle 20.00) si passerà dal giovanile Quartetto op. 18 n. 3 a due capolavori degli ultimi anni di Beethoven, il Quartetto op. 130 e la Grande Fuga op. 133, composti entrambi nel 1825-1826.

Composti tra il 1797 e il 1826, i sedici Quartetti per archi (cui va aggiunta la Grande Fuga) sono dei capolavori assoluti che, insieme alle Sinfonie e alle Sonate per pianoforte, costituiscono uno dei vertici del genio di Beethoven e uno dei cicli più importanti dell’intera storia della musica. Sono la testimonianza della novità e della forza della musica di Beethoven e della preziosa eredità da lui consegnata alle generazioni successive, che testimoniano i grandi compositori che per oltre un secolo si sono ispirati all’esempio beethoveniano, dal romantico Robert Schumann al moderno Bela Bartok.

Il Quartetto della Scala è un ensemble storico, la cui fondazione risale al 1953, quando quattro “prime parti” dell’orchestra del più famoso teatro d’opera del mondo sentirono l’esigenza di sviluppare insieme un importante discorso musicale cameristico, seguendo l’esempio delle più illustri compagini orchestrali d’Europa e d’America. Dopo qualche anno di pausa, nel 2001 quattro giovani musicisti, già vincitori di concorsi solistici internazionali e prime parti dell’Orchestra del Teatro, hanno deciso di ridar vita a questa prestigiosa formazione, sviluppando le loro affinità musicali, già consolidate all’interno dell’orchestra, ed elevandole alla massima espressione della musica da camera, qual è il quartetto d’archi. Attualmente è formato da Francesco Manara e Daniele Pascoletti (violini), Simonide Braconi (viola) e Massimo Polidori (violoncello).

Numerosi i loro concerti per alcune tra le più prestigiose associazioni concertistiche in Italia e all’ estero (Giappone, Stati Uniti, Brasile, Perù, Argentina, Uruguay, Germania, Francia, Spagna, Austria, Croazia, Grecia, ecc.). Hanno collaborato con famosi pianisti quali Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Paolo Restani e Bruno Campanella e con altri musicisti del calibro del flautista Emanuel Pahud, del violoncellista Enrico Dindo e del tenore José Carreras. Il loro disco dedicato ai quintetti di Brahms e Schumann registrato per la Decca è stato recensito con 5 stelle dalla rivista Amadeus. Riccardo Muti ha scritto di loro: “…quartetto di rara eccellenza tecnica e musicale… la bellezza del suono e la preziosa cantabilità, propria di chi ha grande dimistichezza anche con il mondo dell’opera, ne fanno un gruppo da ascoltare con particolare gioia ed emozione”.

Prima di entrambi i concerti Anna Rollando introdurrà brevemente all’ascolto delle musiche in programma.

Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti personale universitario e over 65; € 5,00 studenti. I biglietti si possono acquistare presso Roma Sinfonietta (telefono06 3236104 – email: romasinfonietta@libero.it) o presso l’Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” a partire da un’ora e mezza prima dei concerti.