Da venerdì 5 dicembre è disponibile in formato CD e vinile “FRA GUERRA E PACE” (Jazzhaus Records / STORIEDINOTE), il nuovo album di inediti del cantautore internazionale Pippo Pollina.
È disponibile il pre-order al link: storiedinote.com
Il disco di Pippo Pollina si presenta come una dichiarazione politica, un monito poetico e un barlume di speranza in tempi turbolenti. Con una scrittura intensa e una musica ricca e diversificata, l’artista avvicina il pubblico alle storie e ai protagonisti dietro i titoli dei giornali, tra dolore, amore e speranza.
I titoli delle canzoni e i loro testi ci mettono davanti a storie dure e a realtà spesso brutali. “La notte dei cristalli”, registrata insieme ai suoi due figli, il cantautore Faber e Madlaina Pollina, segna la prima volta in cui i tre si esibiscono in un brano insieme. “Free Palestina” dà invece voce a una terra ferita, priva di ricordi, di pane e di dignità, ma abitata da un coro di voci che continua a gridare alla sua libertà. Nonostante tutto, nei brani risuonano la speranza, l’amore e l’umanità, che emergono come un antidoto alla sofferenza. La canzone “Fra i petali del girasole” racconta la storia di un soldato ucraino in licenza che, pur segnato dalla guerra, continua a sognare una vita diversa lontano dal Donbas, perché la vita, dopotutto, custodisce ancora tanta bellezza.
«A diciott’anni, raggiunta la maggiore età e approfittando della libertà di scelta concessami, decisi di non fare il militare – racconta Pippo Pollina – rifiutai le logiche gerarchiche di quell’ambiente e la vicinanza alle armi come strumento sia di offesa che di difesa. Interpretando l’esigenza profonda di affidare il mio “passaggio in terra “ad altre attività scelsi la poesia e la musica. Ed è in nome di quelle che, oggi, vi canto le canzoni di “Fra guerra e pace”. Componimenti che raccontano fatti di storia o sentimenti umani che ebbero luogo un tempo, o che descrivono le emozioni attuali di chi, sfortunatamente, convive con la morte tutti i giorni con animo fiero o rassegnato. A loro è dedicata quest’opera».
Questa la tracklist dell’album:
1. “Vigolais”
2. “Il volo del colibrì”
3. “Fra i petali del girasole”
4. “La notte dei cristalli” feat. Faber e Madlaina Pollina.
5. “Free Palestina”
6. “Lava la pioggia”
7. “Questo tempo insieme”
8. “Il fiume”
9. “Hasta siempre”
10. “Rosa bianca”
11. “Piccola canzone per noi”
Pippo Pollina è un cantautore siciliano nonché una delle voci più originali e riconosciute della canzone d’autore italiana in Europa. Fin da giovanissimo manifesta un forte interesse per il canto e nel 1979 inizia gli studi di chitarra classica e teoria musicale. Esordisce con Agricantus, gruppo di ricerca popolare legato alle tradizioni dell’America Latina e del Sud Italia. Parallelamente collabora con il mensile antimafia I Siciliani, diretto da Giuseppe Fava, giornalista e scrittore assassinato dalla mafia nel 1984. In quel clima di repressione e mancanza di prospettive, alla fine del 1985 lascia l’Italia e parte per un viaggio senza meta attraverso l’Europa. Per mesi vive suonando ovunque sia possibile raccontare storie e raccoglierne altre, attraversando quasi tutti i Paesi europei, dall’Ungheria alla DDR, dalla Francia all’Inghilterra, dall’Austria alla Svizzera, fino alla Scandinavia. Durante un’esibizione a Lucerna viene notato dal cantautore svizzero Linard Bardill, che lo invita a partecipare a un progetto discografico e concertistico in lingua romancia. Il tour, con circa 60 date, tocca Svizzera, Belgio e Germania e nel 1988 viene pubblicato l’album “I nu passaran”. L’anno successivo Pollina firma il suo primo album solista. Da quel momento costruisce una carriera internazionale unica composta da 24 album, più di 4.000 concerti e un pubblico particolarmente numeroso nell’area di lingua tedesca. Collabora con artisti di grande prestigio come Konstantin Wecker, Georges Moustaki, Franco Battiato, Nada, Inti-Illimani, oltre a progetti speciali come “Leo”, dedicato a Léo Ferré e realizzato con il sassofonista americano Charlie Mariano e il gruppo berlinese d’avanguardia L’Art du Passage. Il suo percorso lo porta fino ai grandi teatri europei e alle arene più importanti tra cui l’Arena di Verona e l’Hallenstadion di Zurigo con oltre 8.000 spettatori. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Lunezia, il Premio della Critica del MEI, il prestigioso Kleinkunstpreis svizzero, il Premio Musica e Cultura in memoria di Peppino Impastato e il Premio Pino Puglisi a Palermo.


