Gli alfieri dell’alt-pop tornano con un nuovo album che celebra l’imperfezione umana
Eleganza britannica, groove elettronico e un’anima pop dalle sfumature funk: The Ramona Flowers tornano con “Made By Humans”, il nuovo album uscito il 10 ottobre 2025 per Distiller Music Group.
Un progetto che conferma la band di Bristol come una delle realtà più raffinate e internazionali della nuova scena alt-pop.
Attivi da oltre dieci anni, Steve Bird (voce), Sam Dyson (chitarra), Dave Betts (tastiere, chitarra) e Ed Gallimore (batteria) costruiscono un suono che unisce melodia e introspezione, tra atmosfere indie, pop e disco.
Un equilibrio elegante tra emozione e tecnologia, tra la vulnerabilità dell’essere umano e la perfezione della macchina.
“Made By Humans”: 13 brani sull’essere umani, davvero
Il disco racchiude 13 tracce che attraversano i sentimenti più autentici — amore, perdita, dipendenza, rinascita — con una scrittura lucida e cinematografica.
Tra i singoli principali spiccano “Human”, attualmente in crescita nelle US Alt Radio Charts, “California” e il nuovo brano “That Summer”, che fonde malinconia e luce in perfetto stile Ramona Flowers.
L’album arriva dopo il successo globale di “Up All Night”, collaborazione con Nile Rodgers (Chic), inclusa nella colonna sonora del videogioco NBA 2K24.
Il brano ha superato 4 milioni di stream e conquistato la Top 25 dell’Alt US Radio e la Billboard Chart, imponendosi anche nelle radio italiane, britanniche e tedesche.
Dalla scena di Bristol al mondo
Cresciuti nella scena musicale di Bristol, crocevia tra rock alternativo ed elettronica, The Ramona Flowers hanno affinato la propria identità collaborando con Andy Barlow (Lamb) e Chris Zane (Passion Pit, Jack Antonoff), e calcato i palchi di tour internazionali con Muse, Placebo, Libertines e Barns Courtney.
Negli anni, la band ha costruito una reputazione solida e riconoscibile: un pop elegante e stratificato, capace di evolversi senza mai perdere autenticità.
Con Made By Humans, i Ramona Flowers confermano una verità semplice e potente:
anche nell’era digitale, la musica più vera resta quella fatta dagli esseri umani.


