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Super Bene è il nuovo ep dei Tragic Carpet Ride. Un’uscita un po’ a sorpresa, ma probabilmente bisogna aspettarsi di essere sorpresi dalla band torinese, che di recente da trio si è allargata a quartetto.

Super Bene esce in estate e ha umori estivi, dove l’estate però non è quella superficiale di alcuni tormentoni. Piuttosto quella romantica e morbida di certi lidi assolati, meglio se verso il tramonto. Le tendenze psichedeliche della band incontrano qualche vocazione indie e dreamy, in quattro brani che offrono ulteriori indizi sul talento indiscutibile della formazione.

Le esperienze live hanno fortificato gli istinti della band, ma hanno anche regalato qualche sottigliezza in più e ulteriore versatilità. Nei quattro brani si intuisce una crescita ma anche una potenzialità pop importante.

E il bello è che siamo soltanto all’inizio: dopo l’esordio con “Specchio riflesso” la band non ha mai smesso di scrivere, di lavorare sui suoni, di allargare le prospettive. E ha già nuove idee all’orizzonte. Ma prima di farsi portar via dal futuro, ecco Super Bene, da ascoltare al mare, cocktail in mano, tra amici. Oppure anche in qualunque altro contesto, perché fa stare Super Bene comunque.

Tracklist:

Jukebox

Cornflakes

Nuvola di fumo

La canzone del pesce

“Super Bene” è il nostro secondo EP, e anche il secondo tassello di una trilogia che pubblicheremo nel corso dell’anno. È un piccolo viaggio dentro una dimensione più sognante e spensierata, come una bolla leggera sospesa in un momento storico in cui, purtroppo, niente è leggero.

Le canzoni di Super Bene sono nate qualche anno fa dalla scrittura di Filippo e registrate poco dopo. Abbiamo cercato di restare fedeli alla loro anima dreamy e lo-fi, senza togliere necessariamente quel velo “casalingo”.

In quel periodo, le nostre vite erano un po’ più semplici. Stavamo ancora attraversando l’eco della pandemia, è vero, ma tutto sembrava meno opprimente rispetto all’incertezza e alla tensione della situazione geopolitica attuale. Forse è anche per questo che guardiamo a queste canzoni con una certa nostalgia: ci ricordano un periodo in cui riuscivamo ancora a rallentare e a prendere del tempo per noi, lontani da tutto il resto. A volte è anche un po’ questo che cerchiamo nella musica”.

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Tragic Carpet Ride è un progetto con base a Torino, curato dai musicisti e produttori Filippo Zimarro, Francesco Cornaglia, Alessandro Osella e Matteo Rizzo.

Uniti dall’amore per la psichedelia e l’alternative anni ‘90, il sound delle loro canzoni passa da un alt-rock psichedelico a un dream-pop indie e lo-fi, con testi in italiano.

I quattro portano sul palco l’energia di una live band compatta, con uno spettacolo in cui la dinamica varia da ballad sognanti a riff taglienti e suoni distorti.

I TCR debuttano nel 2025 con l’EP Specchio Riflesso, primo capitolo di una trilogia che si completerà entro l’anno. Intanto prendono forma le tracce del primo album: un’evoluzione sonora e identitaria, dai sogni condivisi di Filippo a un viaggio collettivo e corale.

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