Saldamente in testa alla classifica dei film più visti nelle sale italiane, “Le Città di Pianura” di Francesco Sossai è senza dubbio il film italiano del momento.
Marco Spigariol in arte Krano presenta oggi il nuovo singolo “4:03 P.M.”, terzo estratto dalla colonna sonora originale del film, composta dal cantautore psichedelico veneto e in uscita per Maple Death Records il 7 novembre.
Krano presenta così il brano: “Il titolo fa riferimento a un orologio da muro appeso in cucina e allo stato d’animo che mi suscitava: mi dava fastidio sia per il ticchettìo sia come simbolo del tempo che scorre e quindi decisi di togliere le pile e da allora segna sempre le 16:03. Il pezzo è stato registrato da e con Mauro Da Re“.
Dopo Requiescat In Plavem e Lentius Profundius Suavius, Krano torna con una nuova, inaspettata svolta nel suo viaggio musicale: un monumentale doppio album, la sua prima colonna sonora originale, composta per il film “Le città di pianura” diretto da Francesco Sossai e presentato al Festival di Cannes (nella sezione Un Certain Regard). Un’odissea ironica e nostalgica nella campagna veneta, dove ricordo e irriverenza procedono gomito a gomito, un road-movie ambientato in un paesaggio in continua mutazione, con protagonisti Filippo Scotti (protagonista di ‘È stata la mano di Dio’, film di Paolo Sorrentino), Sergio Romano, Pierpaolo Capovilla (One Dimensional Man/Il Teatro Degli Orrori), Andrea Pennacchi e Roberto Citran.
“Le Città di Pianura” è stato prodotto da Vivo film con Rai Cinema in coproduzione con Maze Pictures e distribuito da Lucky Red. La colonna sonora di Krano conferma il suo tracciato inconfondibile: un outsider assoluto e insieme una figura chiave dell’underground europeo. Una musica che fonde la desolazione del Piave e le brume della laguna con quel folk psichedelico, rarefatto e visionario, che da sempre connota il cantautore veneto. Un connubio ideale per il cinema di Sossai, commovente e leggero, la musica di Krano narra il “Veneto profondo” cantando in dialetto ma con un sound che evoca la grande stagione del folk americano degli anni ’70, brani che spaziano tra la fluidità di Nashville, il gotico italiano e ballate stregate.

https://www.facebook.com/kranokrano


