Skip to main content

Con “Sottosopra”uMANo firma un concept di grande intensità, un viaggio nel mondo capovolto in cui viviamo: un disco che mette il mondo allo specchio lo rovescia e ne mostra la verità. Un posto dove l’apparenza ha preso il posto della verità, dove la mediocrità è premiata e la bellezza soffocata, dove si parla tanto ma si ascolta poco. In questo caos, uMANo diventa una voce che cerca ancora un senso.

ASCOLTA ALBUM

L’album attraversa le ombre del presente — la violenza, la guerra, la menzogna, l’indifferenza — ma non si ferma alla denuncia: cerca sempre una via di ritorno, una possibilità di luce. <<Ogni brano è un frammento di questa ricerca, una prospettiva divers– spiega l’artista – su un’umanità in bilico tra rovina e rinascita. Il titolo “Sottosopra” non è solo un gioco di parole, ma è una visione. Significa guardare il mondo da un’altra prospettiva, ribaltare ciò che crediamo normale, scoprire che sotto la superficie delle cose c’è ancora un cuore che batte. È un disco che parla di verità, di coraggio, di empatia. Un atto d’amore verso chi non si arrende alla banalità, e continua a credere che la musica possa ancora cambiare qualcosa dentro e fuori di noi.>>

La tracklist di “Sottosopra” si apre con “Supergirl Superman”, un inno alla fragilità e al coraggio quotidiano, dedicato a chi trova la forza di rialzarsi senza mantelli, ma con autenticità. Segue “Tirichità”, brano ironico e tagliente che affronta il tema delle violenze carcerarie, una satira che cela il dolore di chi non ha voce e denuncia la crudeltà del potere. “Bugie, Follie” esplora la disillusione amorosa e la perdita dell’identità, raccontando la scoperta improvvisa di un inganno e la confusione tra ciò che siamo e ciò che fingiamo di essere. Con “L’isola che c’è”, uMANo approda a un luogo di pace e autenticità, simbolo di lentezza e ritorno alle radici. “Easy”è un brano lucido e provocatorio sul potere anestetizzante dei media, un pugno pop contro la superficialità travestita da successo. “Vietato farsi male” affronta con intensità il tema della depressione giovanile. “La pace di Versailles” riflette sulla guerra e sulle false paci costruite sulla supremazia, immaginando un futuro dove la compassione sostituisce la forza. “Anima no war” unisce dimensione spirituale e civile, invitando alla pace interiore come premessa di quella esterna. “Lacrimosa”, brano in cui canta il tenore Nunzio Galli, è una preghiera contro la violenza sulle donne, in cui la parte in latino trasforma il dolore in rito e la paura in supplica universale, invocando giustizia e pietà. “Amore Amaro”racconta l’amore nelle sue contraddizioni restituendolo nella sua imperfetta autenticità. Chiude l’album “Ordinary Day”, un capitolo finale che denuncia la coscienza anestetizzata dell’uomo moderno, abituato al dolore altrui, e si trasforma in un invito al risveglio umano e civile.

Tutti i testi e le musiche di “Sottosopra” sono firmati da Giuseppe Sicorello, che cura anche il concept e la direzione artistica del progetto. Gli arrangiamenti degli archi sono di Giuseppe Vasapolli Giuseppe Sicorello, mentre quelli dei fiati sono stati realizzati interamente da Sicorello. Alle batterie si alternano Giuseppe Sinforini e Giuseppe Calà; al basso Carmelo DragoGabriele Migliaccio Riccardo Piparo; alle chitarre Roberto Anile e Andrea Marchetta; al pianoforte Mauro SchiavoneDaniele Guastella e lo stesso Giuseppe Sicorello. La sezione archi vede protagonisti Giovanni Migliore (I violino), Giulio Di Majo (II violino), Salvo D’Amato (viola), Giuseppe D’Amato(violoncello) e Michele Li Puma (contrabbasso). Ai fiati partecipano Michele Mazzola (sax contralto), Fabio Piro(trombone), Filippo Schifano (tromba) e Giuseppe Sicorello (flauto traverso). Le voci principali sono di uMANo, con cori interpretati da Deborah Gratino e Giuseppe Sicorello. Il sound engineering e il mixing sono a cura di Riccardo Piparo, che firma la produzione artistica insieme a Giuseppe Sicorello. Il mastering è stato realizzato da Roberto Romano presso gli OS3 Studios di Roma. Il concept grafico e il design visivo sono ideati da Giuseppe Sicorello, che firma anche la regia, le riprese e il montaggio dei videoclip.

Classe ’76, Giuseppe Sicorello, in arte uMANo, nasce a Como e cresce ad Agrigento. A sei anni scopre il pianoforte, dando il via al suo amore per la musica. Dopo gli studi al CPM Music Institute di Franco Mussida, dove incontra artisti come Lucio Dalla e Samuele Bersani, affina il suo stile ispirandosi a ColdplayRadioheadMuse, Battisti e Paolo Conte.

Nel 2023 pubblica il suo primo album, “Alla fine delle cose”, interamente scritto e arrangiato da lui, che unisce sonorità disco anni ’70 e Pop moderno. Con questo progetto, uMANo si distingue come un cantautore capace di esplorare emozioni profonde. Il viaggio continua con il secondo album in fase di pubblicazione e anticipato dal singolo “Amore amaro” (ascolta qui)“Supergirl Superman” (ascolta qui) e “L’isola che c’è” (clicca qui).

MULTILINK

Lascia un commento