Roberto Bonati compone e dipinge una suite dedicata alla notte, alla sua magia, ai suoi colori più reconditi e alla sua emozionalità profonda. Un viaggio attraverso i sogni, gli incontri, i fantasmi, le ombre e le luci di una visione onirica.
Un quadro notturno che conduce passo passo verso l’alba. Un quadro, ma anche una meditazione sul momento più rumoroso dei nostri pensieri e delle nostre emozioni: mentre fuori risuona il silenzio.
Con questo lavoro Roberto Bonati presenta un nuovo trio, nato, nel segno di una continuità artistica, con due speciali musicisti di una più giovane generazione. Nuove composizioni del leader che trovano, in questo organico, un suono particolare, cameristico ed evocativo, tra melodia e sperimentazione, in una sintesi di molteplici tradizioni e linguaggi dal jazz al folk, alla contemporanea.
Un lirismo profondo, che guarda al cielo con il sapore della terra, unito al senso dell’avventura improvvisativa.
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Roberto Bonati, contrabbassista, compositore e direttore d’orchestra, è docente di Composizione Jazz e Musica d’insieme presso il Conservatorio A.Boito di Parma.
Ha al suo attivo una lunga esperienza sia come solista e leader di propri ensemble sia al fianco di Giorgio Gaslini e di Gianluigi Trovesi piuttosto che all’interno di prestigiose formazioni cameristiche (Ensemble Garbarino e Quartettone).
Ha creato un linguaggio molto personale nato dalla sintesi delle molteplici esperienze musicali che ha attraversato e si è esibito, in formazioni diverse dal solo all’orchestra, in Europa, Africa, Stati Uniti, Canada, Messico, Cina, Scandinavia, Turchia.
Dal 1996 è Direttore Artistico del Festival “ParmaJazz Frontiere”.
Ha creato la ParmaFrontiere Orchestra e la Chironomic Orchestra, un ensemble col quale ha sviluppato la Improvised Chironomy, un vocabolario gestuale di improvvisazione per orchestra.
Ha inciso per le etichette ECM, Soul Note, Splasc(h) Records, MM Records, ParmaFrontiere, CAM, Imprint Records, Nueva, Giulia.
Negli ultimi cinque anni si è particolarmente dedicato alla ricerca sul Large Ensemble ed ha progettato e seguito come docente e direttore, insieme ai colleghi della Norwegian Academy of Music, delle Hochschule für Musik di Nürnberg e Hamburg, del Royal Conservatory of Music di Glasgow e della Universität für Musik und darstellende Kunst di Wien e ai festival di Oslo, Nue Jazz, Edimburgh Jazz&Blues, ElbJazz, ParmaJazz Frontiere, il progetto “The European Jazz Workshop”, una Strategic Partnership in Erasmus finanziata dalla EU, dedicato alla creazione di ensemble orchestrali di studenti.
