Piers Faccini e Ballaké Sissoko presentano “Borne on the wind” estratto dal loro primo album in duo in uscita a febbraio 2025 per Nø Førmat!
“Borne on the wind” è il primo singolo estratto dal nuovo album in duo del cantautore folk anglo-italiano Piers Faccini e del maestro di kora maliano Ballaké Sissoko, Our Calling.
“Borne on the wind” è ispirata a uno degli uccelli più musicali, l’usignolo.
La storia della migrazione di questo straordinario uccello, che sverna in Africa occidentale prima di raggiungere l’Europa in primavera, è diventata una metafora del dialogo musicale innovativo e senza confini che Faccini e Sissoko hanno voluto creare con le loro nuove canzoni.
Il duo fa da ponte tra i continenti proprio come l’usignolo fa al volgere delle nuove stagioni. Mentre la kora volteggia e danza sulle linee di chitarra, il dialogo interamente acustico dei due amici mette in luce il nucleo musicale profondamente maliano, infuso, senza soluzione di continuità, con il fascino del cantautorato folk britannico. Immaginate la neve che cade nel Sahara o un albero di baobab nelle brughiere inglesi battute dal vento e avrete l’essenza della prima canzone di Sissoko e Faccini, Borne on the wind.
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Due decenni dopo la loro prima collaborazione, il cantautore folk anglo-italiano Piers Faccini e il virtuoso maliano della kora Ballaké Sissoko tornano con un album ipnotico: Our Calling. In uscita il 14 febbraio 2025, questo affascinante dialogo tra un virtuoso strumentista all’apice delle sue capacità e un ispirato cantautore, riesce a creare nuove forme di canzone con una leggerezza di tocco che getta un ponte tra i continenti e la tradizione.
I semi di Our Calling sono stati piantati quando Sissoko e Faccini si sono incrociati per la prima volta alla Label Bleu nei primi anni 2000. La loro amicizia è cresciuta mentre si inoltravano in percorsi inesplorati, collegando le tradizioni Mandé e la folk song. Sissoko è stato ospite del secondo album solista di Faccini, Tearing Sky, nel 2005. Nel 2020, il loro dialogo ha trovato nuova ispirazione sotto l’egida dell’etichetta Nø Førmat!, quando Sissoko ha invitato Faccini a cantare “Kadidja” in lingua Bambara nel suo acclamato album Djourou, e successivamente in The Fire Inside.
Attraverso dieci brani di squisita fattura, Our Calling è un canto di lode sonora e narrativa della migrazione in tutte le sue forme: semi portato dal vento; usignoli in viaggio tra l’Africa occidentale e l’Europa al volgere delle nuove stagioni; dall’uomo, attraverso i secoli, lungo le rotte commerciali, condividendo pratiche musicali e ritmi.
Il dialogo interamente acustico di Our Calling è stato registrato dal vivo a Parigi nel corso di cinque giorni da Frédéric Soulard, riunendo un meraviglioso cast di musicisti, tra cui l’amico comune del duo, il violoncellista Vincent Segal, e i collaboratori di lunga data Badjé Tounkara al ngoni e Malik Ziad al guembri. L’originalità dell’album è dovuta al suo nucleo profondamente maliano e infuso senza soluzione di continuità dall’essenza cantautorale folk; i due elementi si fondono senza che uno metta mai in ombra l’altro. “Ninna Ninna”, una canzone tradizionale del sud Italia, fa riecheggiare le radici di Faccini e mostra la capacità del duo di fondere le proprie tradizioni musicali. Questa è l’unica canzone dell’album non in inglese e l’unica non scritta da loro.
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