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8 pezzi, 8 biglie. 8 avatar. 8 come il numero dell’infinito. Il fil rouge, il concept che lega un pezzo all’altro sta nel protagonista che si rivolge in prima persona a una lei. In tutti tranne che in “Domani”, che infatti è rimasto escluso dal final cut.

«Doveva chiamarsi “Educazione Sentimentale” in origine. Ma se nel romanzo di Flaubert il tema vero è il contrasto doloroso tra le nostre aspirazioni ideali e la concretezza della vita reale, nel mio disco quel che esce preponderante è sì il processo attraverso cui una persona impara a proprie spese a conoscere la natura reale dei sentimenti e delle illusioni, ma il tono è sempre leggero, tra il disincantato e l’onirico, con una malinconia in qualche modo sempre consolante. E quindi “Biglie” è diventato il titolo perfetto. Le biglie, lucide e leggere, corrono sulla sabbia come sogni tra le dita di un bambino. Non sono solo un gioco: sono il piccolo universo domestico in cui, senza saperlo, impariamo l’incertezza, la competizione, il desiderio di arrivare lontano. La traiettoria della biglia, che una mano guida ma che mille imprevisti deviano, è l’immagine stessa della vita: una corsa gioiosa e disperata in cui l’obiettivo sfugge, cambia, si reinventa. Con il passare degli anni, abbandoniamo la spiaggia e le sue biglie colorate. Diventiamo adulti e smettiamo di inginocchiarci sulla sabbia, come se piegarsi a quel gioco fosse diventato inutile o ridicolo. Ma in realtà è la perdita di quella fiducia, di quel gesto semplice e pieno, a segnare il vero esilio dell’infanzia.»Manuele Albanese

Così anche l’amore, per l’autore, è come una biglia lanciata nel sole, si muove seguendo una volontà nostra e non nostra, capace di slanci imprevisti e cadute rovinose. In amore, come nel gioco, non esiste controllo assoluto: esiste l’impulso, la traiettoria sognata, la sabbia sotto il pollice e il peso del destino che sfuma i confini tra volontà e caso. Le biglie della spiaggia, oggi dimenticate in qualche scatola, raccontano allora una storia più grande: quella della fiducia iniziale e della malinconia del tempo, della corsa ingenua verso la felicità e della necessità di amare senza sapere dove, come e quando si fermerà la nostra corsa.

Etichetta: Cramps Music
Release album: Aprile 2025

BIO

Manuele Albanese è un cantautore vicentino con radici ben piantate nella musica italiana e internazionale. Cresciuto con il culto di artisti come Battisti, Battiato, Bowie e Springsteen, il suo percorso musicale inizia in età adulta quasi per caso, trasformandosi presto in una necessità espressiva.

Dopo un primo approccio alla musica live e alla scrittura, trova la sua identità sonora grazie all’incontro con il produttore Edoardo Piccolo, con cui sviluppa “Biglie”, il suo album d’esordio. Il disco, concepito come un concept album, fonde nostalgia e modernità, con arrangiamenti ricercati e un sound che richiama la grande tradizione del pop italiano degli anni ‘70.

Il singolo omonimo che anticipa l’album è in radio dal 2 maggio 2025.

𝗹’𝗮𝗹𝘁𝗼𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮𝗻𝘁𝗲 / comunicazione musicale (@laltoparlanteufficiostampa) • Foto e video di Instagram

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