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Odio cantare” è il nuovo singolo de La Municipàl, disponibile su tutte le piattaforme digitali da martedì 30 aprile. Il brano verrà presentato live sul palco del Concertone del Primo Maggio di Roma.

Odio cantare” è un brano introspettivo che esplora le riflessioni contraddittorie di chi, pur essendo musicista di professione, non ama stare sotto i riflettori. La Municipàl, in tensione tra la personale riluttanza a stare al centro dell’attenzione e la necessità di cantare per diffondere la propria musica, racconta questo paradosso con una vena ironica, in una critica velata alla superficialità della società contemporanea.

“La cosa che odio di più al mondo è cantare, per questioni caratteriali non amo stare al centro dell’attenzione, e questo ovviamente è un controsenso per chi fa il musicista di mestiere. Ma cantare è l’unico modo per poter portare in giro la propria musica e questo forte contrasto ha generato sempre una grande forza creativa. In questo brano emerge l’ironia di questo paradosso, immerso in un contesto sociopolitico italiano che sembra andare in una direzione di autodistruzione.”

https://www.instagram.com/la_municipal/

CREDITI
Scritto e prodotto da:
Carmine Tundo
Mixato da: Ivan Rossi
Voci: Carmine Tundo, Cristiana Verardo

BIO
La Municipàl è un progetto di Carmine Tundo, nato nel 2013, che raccoglie le canzoni più “urgenti” scritte nel suo percorso artistico. Il cantautore salentino ha pubblicato 4 album in studio e si è esibito in centinaia di concerti nei maggiori festival italiani, coinvolgendo per un breve periodo anche la sorella Isabella. Nel 2024, dopo essere stato in tour sia in Italia sia all’estero e aver portato avanti un’intensa attività da produttore che mette in risalto la sua poliedricità, pubblica diverse canzoni nate in alcuni momenti cruciali della sua vita e le mette insieme in un nuovo lavoro discografico, denso e sincero, una narrazione complessa e sfaccettata di una generazione di giovani adulti, protagonisti di profondi cambiamenti sociali, che si confrontano con le responsabilità della vita.