Skip to main content
“Ep2ilon”, il nuovo EP degli Epigrafi, segna un punto di svolta nel percorso narrativo e sonoro del progetto Dedalus: un’opera che affonda nelle profondità dell’animo umano tra visioni, smarrimenti e rivelazioni.

Questo secondo capitolo si colloca come ponte tra Purgatorio e Inferno, un varco in cui il prog-death più visionario erede di Opeth, Edge of Sanity e Cynic si lascia contaminare dai Tool e perfino da sporadici echi metalcore, che diventano poi dominanti nella quarta e ultima traccia. La musica segue il linguaggio emotivo, raccontando un rito di trasformazione e sprofondamento interiore.
Il suono cambia pelle a ogni brano: dalle aperture più atmosferiche a esplosioni brutali, dai passaggi contemplativi a vortici di pura violenza. Temi come identità, memoria, reincarnazione e annientamento attraversano l’intero EP, mentre la voce narrante del protagonista continua la sua discesa in un labirinto di dimensioni e coscienze.
Il Dedalus assume un significato più ampio del semplice viaggio: è la frattura dell’Io, l’eco di vite passate, il dissolvimento nel Maelström e, forse, il preludio a una nuova porta che si apre nell’oscurità.

TRACKLIST

ARCADIA
La sezione del Purgatorio si chiude in un paradiso illusorio, dove il prog death dalle atmosfere alla Opeth, Amorphis e Tool si fonde a una dimensione onirica. Il protagonista continua a inseguire Amal, figura femminile e simbolica, approdando a un Eden fragile e instabile. Il bacio mancato che la dissolve in sabbia inaugura un lento smarrimento: il luogo è perfetto, ma in esso l’identità evapora. L’Arcadia diventa allora trappola, un sogno che consuma chi lo abita.

METEMPSICOSIS
Il risveglio è un brusco precipitare nell’Inferno, accompagnato da un linguaggio sonoro più duro, un prog death contaminato dal metalcore. Il protagonista è circondato da migliaia di copie di sé stesso: non spettri né demoni, ma reincarnazioni precedenti, prove di un’esistenza ciclica che continua a riformarsi in un mondo illusorio. Anche senza memoria, percepisce che qualcosa di ognuna di queste vite lo ha plasmato. Inizia così un nuovo cammino nella voragine, deciso a inseguire frammenti di verità.

MAELSTRÖM
Il fondo dell’abisso non è il termine del viaggio, ma un altro punto di rottura. Nel vortice sonoro ispirato a Cynic, Sadist ed Edge of Sanity, il protagonista comprende che il precipizio ha un ulteriore fondo, e che oltre quel punto esiste solo l’ignoto. Visioni angeliche lo disorientano mentre una nuova caduta si prepara: per completare la sua trasformazione deve abbracciare il Vuoto assoluto, lasciando che ogni luce si spenga. Ma ancora una volta il ciclo si incrina senza spezzarsi. Come in ogni vita precedente, la dissoluzione non arriva del tutto; questa volta, però, oltre il buio appare il contorno sfocato di una porta.

BONUS TRACK: COCKTALES
Rinasce un vecchio brano in chiave più metalcore che prog death: una storia di amore malato e dipendenza emotiva che degenera in un omicidio, detonazione di una mente devastata da un disturbo dissociativo dell’identità. Dopo l’atto, il protagonista riconosce l’orrore compiuto, in un epilogo che mescola lucidità improvvisa e totale dannazione.

 

Il progetto Epigrafi nasce nel 2016 a Bassano del Grappa dall’iniziativa di quattro ragazzi uniti dalla passione per il metal e ispirati da gruppi come Death, Opeth e Dimmu Borgir.

Dopo il primo album “Sublime and Vain”, il cambio di formazione introduce sonorità vicine al metalcore e al prog, pur mantenendo l’intensità del death metal.

Durante la pandemia la band compone “Dedalus”, un concept in tre parti ispirato a un’opera distopica di stampo dantesco.

Il primo capitolo (“PH1 – Purgatorio”) viene pubblicato come EP nel 2022.

Dopo il successo al Vicenza Rock Contest 2023, gli Epigrafi iniziano una collaborazione con Sorry Mom! e registrano “PH2 – Inferno”. La formazione attuale è composta da Pietro (voce), Enrico e Riccardo (chitarre), Mattia (basso) e Alberto (batteria).

 

ASCOLTA “EP2ILON”!

 

 

https://ffm.to/epigrafi-ep2ilon

Lascia un commento