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Da oggi, lunedì 7 aprile, è online il videoclip di “NELLE PALUDI DI VENEZIA FRANCESCO SI FERMÒ A PREGARE E TUTTO TACQUE (https://www.youtube.com/watch?v=ED5McGf2YJg), il nuovo singolo della raffinata cantautrice PATRIZIA CIRULLI che offre una reinterpretazione in acustico e al femminile dell’omonimo brano di Angelo Branduardi.

L’arrangiamento del brano,che si ispira al contenuto di “Legenda Maior”, la biografia di Francesco D’Assisi ad opera di San Bonaventura da Bagnoregio, è essenziale e minimale, in perfetta sintonia con il messaggio francescano.  La voce di Patrizia, confortante e consolatoria, amplifica l’impatto emotivo del racconto.

Il videoclip è stato girato tra Basiglio, il Parco delle Cave di Milano e il chiostro della Basilica di San Lanfranco a Pavia, luoghi che richiamano le Paludi di Venezia, dove, secondo la narrazione, Francesco si ritrovò a pregare, con gli uccelli che tacquero di fronte alla sua richiesta di silenzio. L’ambientazione e la composizione musicale, raffinata e intensa, contribuiscono a creare un’atmosfera sospesa, che avvolge l’ascoltatore, trasportandolo nel racconto.

«Questa canzone di grande bellezza mi ha sempre coinvolta profondamente – racconta Patrizia Cirulli  Interpretare questo testo è stata una grande emozione, un’esperienza mistica che mi ha permesso di sentirmi parte di un istante fuori dal tempo: lo stormo di uccelli, il loro gracchiare e poi, d’improvviso, San Francesco che parla, chiede loro gentilmente di interrompere il loro canto e tutto tace».

Il brano di Patrizia Cirulli è contenuto nell’album “IL VISIONARIO (FRANCESCO D’ASSISI)”, reinterpretazione di “L’infinitamente piccolo”, album di Angelo Branduardi, nel quale il cantautore musicò le Fonti Francescane, raccolta di testi di Francesco e Chiara d’Assisi e si presenta come un omaggio intimo ed elegante al compositore e alla poetica del santo umbro.

Patrizia Cirulli è una cantautrice, compositrice, autrice di Milano, dalla voce “insolita e straordinaria”- come l’ha definita Lucio Dalla. Per quattro volte finalista al Premio Tenco e per tre volte vincitrice del Premio Lunezia, ha collaborato con vari artisti, fra cui Sergio Cammariere, Mario Venuti, Fausto Mesolella, Sergio Muniz, Vince Tempera, Pacifico.

Nel 2012 pubblica il disco “Qualcosa che vale”, finalista al Premio Tenco 2013 e rilettura in chiave acustica dell’album “E già” di Lucio Battisti, in cui suonano 14 fra i migliori chitarristi italiani come Fausto Mesolella, Luigi Schiavone, Paolo Bonfanti, Massimo Germini, Carlo Marrale.

Nel 2016 pubblica “Mille baci” (Egea Music) album finalista al Premio Tenco 2016, vincitore del Premio Stilnovo nell’ambito del Premio Lunezia 2016 e vincitore del Premio La musica della poesia nell’ambito del Premio Bianca D’Aponte 2016. In questo album Patrizia ha musicato e interpretato in forma canzone poesie di grandi autori (Quasimodo, Merini, d’Annunzio, Pessoa, Catullo, Garcia Lorca, De Filippo, Kahlo e altri). Due anni dopo pubblica “Sanremo d’Autore” (Egea Music), album finalista al Premio Tenco, in cui Patrizia ha reinterpretato alcuni brani che hanno partecipato al Festival di Sanremo. Nel 2020 ha pubblicato una sua personale versione acustica del brano di Achille Lauro “C’est la vie” e nel dicembre 2021 Patrizia ha scritto il suo primo libro di poesie dal titolo “Sola di fronte al mare” edito da Pluriversum Edizioni con prefazione di Alessandro Quasimodo. Nel 2022 ha pubblicato l’album “Fantasia. Le Poesie Di Eduardo In Musica” (Squilibri editore), finalista al Premio Tenco 2023. Da questo disco, in cui Patrizia ha musicato le poesie di Eduardo De Filippo, è nato un fortunato tour per tutt’Italia.

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