Il cantautore e producer Alessandro Andreetta, in arte AaLE, torna con un singolo graffiante e ironico: “Uomo Bianco TDCD+”, realizzato insieme al rapper Commercialista PoP. Pubblicato per l’etichetta indipendente di Andreetta, il brano affronta con leggerezza un tema serio: la “discriminazione delle etichette”.
Il concept
Con un testo volutamente provocatorio, “Uomo Bianco TDCD+” mette in luce la logica delle categorie—dall’“uomo bianco” al “femminista”, dall’“LGBT+” al “BLM”—per mostrare come alla fine tutti possano sentirsi messi in un angolo. AaLE riflette sull’assurdità di ridurre l’individuo a una sigla, suggerendo che l’unica vera discriminazione valga quella tra chi usa il “buon senso” e chi no.
«Le discriminazioni hanno fatto il giro e, alla fine, l’uomo bianco over 30 etero potrebbe essere oggi il più discriminato. Tutto questo dimostra i limiti del modello delle etichette, nate come strumento di inclusione ma spesso usate per escludere chi non rientra nello schema.»
Il ritmo pop e leggero nasconde versi al vetriolo, mentre il ritornello—ipnotico nella sua cantilena “Scusami sono un uomo bianco… Tdcd+”—resta impresso al primo ascolto.
Il progetto AaLE
AaLE nasce dalle esperienze con i Scotch Ale, band veronese con cui ha suonato e inciso per anni, fino a sfiorare i palchi internazionali. Da solista ha pubblicato singoli come “Luminol”, “Non hai saputo dire no” e “Don’t Cry” (Top 10 indipendente lo scorso dicembre). Con “Uomo Bianco TDCD+” prosegue il suo percorso fatto di pop contagioso e testi taglienti.
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