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Sanremo è alle porte, e siamo già pronti a consumarci le orecchie con i brani in competizione, che popoleranno playlist e saranno in sottofondo persino al bar sotto casa dove pensavate di poter trovare un po’ di pace. Eppure, in questo monopolio musicale che durerà qualche settimana, non possiamo che cercare di attirare la vostra attenzione su cinque progetti che abbiamo amato ultimamente, che sicuramente non arriveranno mai a Sanremo (perché intrinsecamente scorretti, ironici, strumentali, troppo rumorosi o poco estetici) ma che forse possono offrirvi un po’ di sollievo a questa imperante voglia di leggerezza televisiva.

BANDIT

Personaggio cult della scena musicale milanese, Bandit ha deciso di scomparire per anni, più di dieci, per tornare nel 2025 con un nuovo album dal titolo Grigia. Un inno stonato alla vita cittadina, alla Milano fuori dal centro sbrilluccicante, a chi i locali non li frequenta più, preferendo una vita di routine e sveglia presto. Non perché la preferisca davvero, ma perché è più semplice invecchiare così, senza la musica che dia troppo fastidio, a guardare Sanremo invece che andare al Leoncavallo (che poi, è ancora aperto?). Questo è forse il messaggio scanzonato, dalla voce graffiante e irriverente di questo disco: un disco rock senza che predomino le chitarre, un disco arrabbiato, dove non si urla troppo, si parla anche di amore e mattine insieme, e ci si arma di autoironia e nostalgia, verso i vecchi tempi in cui potevamo fare le cinque del mattino in discoteca. Respirate profondamente, e abbandonatevi a Comizio d’amore, dedicatela alla vostra dolce metà che riderà della cosa, e canticchiatela come forma di resistenza a questi nuovi tempi sanremesi.

Ascolta Grigia su Spotify


PEPP1

E a proposito di canzoni d’amore, che non parlano proprio d’amore, non possiamo che citarvi il nuovo singolo di Pepp1 (direttamente dal roster di Hukapan, l’etichetta fondata da Elio e Le Storie Tese) dal titolo Mangio Sano (e per i più audaci, potete trovare anche altri brani all’interno del Mangio Sano Maxi Single). Il brano racconta la storia di un personaggio che, spinto dalle pressanti lamentele della sua compagna, decide di stravolgere il proprio disastroso regime alimentare per cambiare il gusto dell’amore. Jazz e rock and roll vanno molto d’accordo, in questo singolo trascinante che sfiora la violenza domestica, e finisce (si spera!) davanti a un’insalatona mista!

Ascolta Mangio Sano su Spotify


KATANA KOALA KIWI

E da Milano ci spostiamo a Trieste, dove incontriamo i Katana Koala Kiwi. Ciò che ci porta a citarli come uno dei progetti di valore da recuperare è un mix unico di ironia, provincia, math rock, oscurità, post-punk e suggestioni jazz. Un gruppo di ragazzi così giovani che fa musica fuori dal tempo, allontanandosi da ogni volontà di solleticare gli algoritmi, ma solo un bellissimo e nostalgico pogo in un centro sociale che, per una volta, non chiuderà a favore dell’ennesima caffetteria fancy di quartiere. Il loro primo disco si intitola Per farmi coraggio mi sono buttato dal piano terra, e il titolo è già tutto un programma.

Ascolta Per farmi coraggio mi sono buttato dal piano terra su Spotify


BRAVO GESÚ ROGER

L’unica band al mondo che possa dedicare un intero disco al burro (sì, proprio il burro!) mischiando alternative rock, influenze jazz e qualche parola spagnoleggiante che tanto basta a farci ballare. Il loro disco di debutto si intitola Burro es gergo va, e l’elemento centrale ed invadente della tromba di Flavio Zanuttini vi renderà questo ascolto incredibile ed unico. Gli auguriamo di trovare il successo, o almeno un social media manager.

Ascolta Burro es gergo va su Spotify


LA PSICOSI DI OTTOBRE

E concludiamo questa carrellata di progetti incredibilmente fuori da ogni target mainstream con La Psicosi Di Ottobre. Il progetto di Federico arriva direttamente da un pianeta alieno, un locale su Marte dove personaggi degli hentai guardano porno con noi umani, e tutto è incredibilmente coerente, martellante e ipnotico. Il disco di debutto si chiama Hyper Swag, un genere musicale che non esiste, e che forse non trova neanche chissà quanti adepti disposti a portarlo avanti. Se nelle vostre serate in pigiama davanti alla televisione aveste improvvisamente voglia di spegnere le luci e dare un party nel sottosopra, questo è proprio il disco che fa per voi.

Ascolta Hyper Swag su Spotify

 

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