Da domenica 14 dicembre 2025 è disponibile “IA”, l’album d’esordio dei Teatro Euphoria: un lavoro audace, visionario e profondamente contemporaneo. Il disco esplora il fragile equilibrio tra uomo e tecnologia, tra impulso creativo e artificio digitale, tra lucidità e delirio. “IA” nasce come un vero concept album: un itinerario dentro la mente dell’artista moderno, figura che oggi più di chiunque altra si confronta con l’intelligenza artificiale: lo strumento più rivoluzionario e controverso del nostro tempo. Il percorso narrativo affronta temi come la dipendenza dalla tecnologia, la presa di coscienza, il senso di colpa e, infine, la perdita della ragione. Un viaggio che mette in luce ciò che rende il gesto artistico ancora autenticamente umano.
Ogni brano è introdotto da una traccia che prepara l’ascoltatore alla scena successiva, costruendo un racconto sonoro coerente e immersivo. A chiudere il percorso c’è “Scacco”, primo singolo estratto dall’album: il punto di massima tensione emotiva, in cui l’artista non distingue più sé stesso dal proprio riflesso digitale, né la propria opera da quella generata dall’algoritmo. Una battaglia interiore costante tra identità e alter ego, tra materia e codice. “Scacco” è inoltre l’unico brano a non terminare con la desinenza “-ia”: un gesto simbolico, un atto finale di rottura e libertà creativa.
L’uscita di “IA” assume un significato ancora più profondo: il disco arriva infatti postumo, come omaggio a Federico Figlioli, chitarrista e compositore della band, tragicamente scomparso lo scorso ottobre, poco prima dell’uscita del singolo. La sua sensibilità, la sua visione e la sua energia creativa sono impresse in ogni nota, e i Teatro Euphoria scelgono con questo progetto di custodire e celebrare la sua eredità artistica. “IA” diventa così un testamento umano e musicale: un ultimo, intenso atto d’amore verso la musica e verso la verità.
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BIO:
Il progetto Teatro Euphoria nasce nell’agosto del 2016. Il nome evoca benessere e allegria, ma per la band racchiude qualcosa di più profondo: la tensione continua verso il superamento dei limiti, la necessità di cercare sempre oltre. Il progetto si fonda su una ricerca artistica costante che, negli anni, ha condotto il gruppo verso un lavoro sempre più introspettivo e verso nuove scoperte sonore. Le composizioni mescolano intensità e profondità, colpiscono con forza ma restano accessibili, creando un equilibrio tra impatto emotivo e immediatezza. I testi non puntano solo all’orecchiabilità: custodiscono un’identità precisa, un messaggio da trasmettere.
I Teatro Euphoria non hanno pretese né dalla musica né da chi ascolta. Sono ciò che hanno scelto di essere, non ciò che è semplicemente accaduto. Cinque amici che hanno trasformato l’impegno e il piacere di suonare insieme in un percorso dalla cantina al palco. Nel 2025 la band pubblica IA, il disco d’esordio: un lavoro intenso, visionario e profondamente umano, uscito postumo dopo la tragica e improvvisa scomparsa del chitarrista e compositore Federico Figlioli.
IA diventa così non solo un album, ma un atto di memoria, un’eredità artistica e affettiva che continua a vivere attraverso la musica. Per Teatro Euphoria il compito di un artista è uno solo: lasciare un segno nel mondo e nel tempo. Perché non esiste forza più potente di un ricordo lasciato con amore.



