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LULA” è l’album di esordio di Lula, nome d’arte di Lucrezia Di Fiandra, in uscita venerdì 5 dicembre 2025.

Lula è un’artista multiforme, con ascolti che spaziano a 360°, dal punk rock alla scena urban, passando per i grandi nomi della canzone d’autore italiana. Questa considerazione è alla base della produzione artistica del disco, curata da Paolo Mazziotti, che ha voluto rispettare e dare valore alle radici delle canzoni di Lula.

Il risultato è racchiuso in 9 brani dal sound autentico, senza compromessi, in cui la voce e la timbrica di Lula sono il fil rouge che lega le tracce, ora spoglie ed intime come “Fuori tempo”, in cui a farla da padrona è la voce accompagnata da una chitarra acustica, ora dal sound epico, come ne “La zattera della medusa”, in cui un tappeto di percussioni e tamburi accompagna una trama di synth, ora più fresche e spensierate come in “Monica”, un brano scandito da chitarre distorte e batterie punk-rock.

L’arrangiamento e la produzione hanno seguito questa traiettoria ibrida, coinvolgendo strumenti “canonici” come chitarre, batterie (strumento d’elezione di Lula) e bassi elettrici ad omologhi elettronici e synth.

Come è bello quando tutto ciò che è agli antipodi alla fine si ricongiunge? Guardarsi allo specchio e vedersi bene, per poi dubitarne il giorno dopo. È così che va la mia vita, è così che sono (o forse no) – racconta LulaTutto questo continuo movimento mi tiene viva, alimenta i miei pensieri, i miei ideali, le mie emozioni, e anche la mia musica. Non potrei mai essere o l’una o l’altra cosa e basta. Questo disco ha accumulato rabbia, fragilità, grinta, tristezza, amore. E tutto ciò che c’è dentro porta con sé un unico grande fil rouge: la verità, la mia. Quella che, a prescindere da come mi sento, mi permette di guardarmi allo specchio ogni giorno.

Questo disco è un lungo viaggio dentro me stessa, iniziato da tanti anni e portato a compimento oggi. Dentro c’è tutta la mia anima, ma anche il mio corpo, il mio mondo, le mie persone, quello in cui credo, e quello in cui ho smesso di credere durante il cammino. Ma è tutto quello che c’è stato, nel bene e nel male. È tutto qui dentro, tutto in un perfetto equilibrio, in un incastro che è talmente intricato, che non avrei potuto modificare nulla, senza pentirmene, senza togliere un pezzo di me”. 

Tra gli autori delle canzoni anche Gabriella Martinelli, con cui nel 2020 Lula ha condiviso il palco di Sanremo Giovani con “Il gigante d’acciaio”. “L’incontro con Gabriella è avvenuto tanti anni fa, in una scuola di musica di Roma, studiavo canto con lei – dice Lula. Gabriella ha sempre avuto un’attenzione particolare anche per la mia scrittura, e insieme abbiamo lavorato alle mie prime canzoni, alcune delle quali fanno parte di questo disco e non vedo l’ora possiate ascoltarle. Ricordo con gioia i giorni di Sanremo e le sono grata per avermi coinvolto. È stata un’esperienza molto costruttiva e una grande prova, per me che fino a poco prima avevo calcato palchi decisamente più piccoli”.

BIO

Lucrezia Di Fiandra (in arte Lula) nasce a Roma. Respira sin da bambina la passione per la musica grazie al fratello maggiore, bassista e compositore. 

Nel 2019 si diploma presso la “Percentomusica”, dove studia batteria e pianoforte. 

Poco dopo intraprende lo studio del canto e arricchisce la sua esperienza musicale suonando in diverse formazioni come polistrumentista. 

Inizia a comporre le prime canzoni all’età di 20 anni, canzoni che sono il risultato dei suoi ascolti musicali variegati: dal pop al rock, passando per il rap e la musica d’autore.

Nel 2020 partecipa al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte insieme a Gabriella Martinelli con il brano “Il gigante d’acciaio”. 

Tra il 2021 e il 2023 partecipa in qualità di finalista ai seguenti concorsi di musica  d’autore: L’Artista che non c’era, il Botteghe D’Autore, il Premio Bianca D’Aponte (in cui riceve un riconoscimento dall’etichetta Maieutica Dischi, con cui inizia a  collaborare) e Music for Change (il Premio dell’associazione Musica Contro Le Mafie, tramite cui fa uscire il singolo composto per il concorso, “Il figlio che non ho” e dove riceve inoltre un prestigioso riconoscimento: una borsa di studio per il CET di Mogol).

Nel 2024 frequenta il Centro Europeo Tuscolano (CET, la scuola di Mogol) ricevendo il diploma del Corso “Autori di testi”. 

Nello stesso anno esce “Grandine”, il primo singolo del suo album d’esordio, Lula, in uscita il 5 dicembre 2025.

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