Forlimpopoli Folk Club
PROGRAMMAZIONE Ottobre Dicembre 2025
Con il Patrocinio ed il Contributo del Comune di Forlimpopoli
FORLIMPOPOLI FOLK CLUB
Domenica 09 Novembre
Ore 17:00
Circolo Polare Artico via Prati 1572 – San Pietro ai Prati – Forlimpopoli
HOOVERVILLE ENTERTAINERS
C’era una volta il blues
INGRESSO: OFFERTA LIBERA
DOPO IL SUCCESSO DELLA SERATA DI APERTURA AL TEATRO VERDI CON I DOCENTI DELLA SMP E QUELLO DELLA ORCHESTRA LA CORELLI, entra nel vivo la nuova Stagione Ottobre – Dicembre 2025 del Forlimpopoli Folk Club, tante novità, qualche apprezzatissima conferma con nuovi ed entusiasmanti progetti,
VI ASPETTIAMO!
Si parte, Domenica 9 Novembre alle 17:00 con gli Hooverville Entertainers, gruppo “root blues” di recente formazione che sta mietendo successi ad ogni data programmat
HOOVERVILLE ENTERTAINERS
C’era una volta il blues
Il “root blues”, quello delle origini, cantato, suonato ma, soprattutto raccontato nei sui personaggi, nei loro aneddoti, nella loro vita, spesso, altrettanto leggendaria che la loro musica.
C’era una volta ad Avalon una tavola rotonda…no,questa è un altra storia.
C’era una volta ad Avalon, non lontano da Memphis, un “songster”… visse la sua vita in un piccolissimo villaggio suonando per vicini e amici. In vecchiaia, “scoperto” e mostrato al mondo, ebbe un’influenza decisiva su musicisti quali Bob Dylan e Joan Baez.
C’era una volta una domestica di colore che si trovò a lavorare a casa di eminenti musicologi… Un giorno per rallegrare i bimbi imbracciò una chitarra che era in casa e rivelò di essere un meraviglioso usignolo. Suonando gli ultimi anni della sua vita influenzò gente del calibro di Pete Seeger e dei Grateful Dead.
C’era una volta un ragazzo che non sapeva suonare la chitarra…tornato da un crocicchio nella piana del Delta del Mississippi, dopo uno strano incontro notturno, seppe affascinare per alcuni anni i suoi contemporanei con una inaudita abilità. Morì presto, e male e fu il primo del “club dei 27”. Ancora oggi idoli come Eric Clapton sono intimamente, e non molto segretamente, convinti di esserne la reincarnazione.
E poi c’era Pink Anderson, il songster che accompagnava i venditori di elisir di lunga vita alle fiere e pure Floyd Council, il bluesman della Carolina, i quali rivivono ogni giorno che vengono nominati i Pink-Floyd?
C’era anche di Morganfield McKinley, l’emigrato del Delta ormai caduto in disgrazia e riportato alla ribalta quando un anonima band di giovani inglesi decise di chiamarsi come una sua canzone: “Rolling Stones”
Hooverville era il nome che veniva dato alle bidonvilles che sorsero negli anni della Grande
Depressione ai margini delle cittadine americane.
Gli “Hooverville Entertainers” , “intrattenitori della Hooverville” suonano quella musica che si poteva ascoltare attorno a quei fuochi da campo. Country, blues, protoblues mescolato come, del resto, si faceva prima che emergesse una distinzione più frutto di scelte discografiche che di identità etniche. Con Racconti, Armoniche a bocca, chitarre western e resofoniche suonate coi colli di bottiglia, assi del bucato sbattute, campanacci, cucchiai e strumenti poveri narrano un viaggetto nel tempo e nello spazio, condito da aneddoti, musica e storie per riportare per qualche ora in vita una storia e un mondo ai quali siamo volenti o nolenti musicalmente debitori.
Gli Hooverville Entertainers sono:
Fabiano Sportelli Chitarre acustiche e Resofoniche
Antonio Giallella Armoniche a bocca
Marco Bartolini Spoons, washboard, campanacci e percussioni povere
Gabriele Laghi Contrabbasso
Info: info@musicapopolare.net
Tel: 389 1005150


