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Kanestri esplora nuove frontiere con “Indispensabile”, un singolo che esprime la sua ricerca di indipendenza emotiva attraverso parole incisive e un sound potente. Il brano invita gli ascoltatori a riflettere sulle proprie fragilità e a abbracciare la propria forza interiore con consapevolezza. Questo anticipa il lancio del suo primo album, atteso con grande attenzione per la prossima primavera, promettendo un viaggio musicale profondo e significativo.

 

Ci racconti com’è nato il tuo amore per la musica…

La musica è lo strumento che mi rimane facile usare per comunicare le mie emozioni.

Non so se posso definirlo amore, in parte si, alla fine ci stiamo scoprendo giorno dopo giorno e ci accompagniamo nei momenti importanti. Ho iniziato a cantare ed esibirmi già da piccolissimo, poi ho scoperto piano piano tutti gli strumenti musicali, partendo dalla batteria, per poi ritrovarmi a far parte di alcune punk rock band come chitarrista e cantante.   

 

Qual è stato il momento più importante o gratificante della tua carriera musicale finora?

Ogni volta che chiudo una canzone è un momento speciale, vengo pervaso da un’energia sconosciuta che mi riempie la vita. E ogni volta che arriva quel momento mi sento realizzato. E poi ogni live che ho fatto, sia da solo che con la band, il contatto con le persone, il trasferirsi quell’energia.

Tutto il resto è un contorno pressoché inutile, demotivante e finto.

 

Vuoi raccontarci di cosa parla il tuo nuovo singolo?

“Indispensabile” è una canzone che parla di rinascita e consapevolezza.

È un brano per chi ha voglia di scoprirsi, di togliersi la maschera, di avere quella necessità emotiva per conoscere chi si è davvero, dove si sta andando e perchè lo si stia facendo.

Ci facciamo annientare dagli stereotipi imposti dalla nostra società e tutto ciò che viene considerato fuori dal confine è cibo per maiali. No. Non nel mio mondo, non nella mia visione della vita. 

 

Vuoi spiegare ai nostri lettori com’è nata l’idea della cover?

Dovevamo girare dei contenuti video con delle storyboard ben dettagliate. 

Siamo finiti casualmente in una strada di campagna e abbiamo visto un carrello nel bel mezzo di niente, non è passato inosservato. Ho pensato che “Indispensabile” è un concetto ricorrente nella quotidianità, anche mentre fai la spesa. C’è sempre qualcosa che non puoi fare a meno di prendere. Bene, oggi per me l’indispensabile è solo ciò che sono, e ciò che sono è accompagnato sempre dalla mia chitarra. Ecco la cover. 

 

Quanto è importante per te trasmettere emozioni al pubblico?

Non lo so, non è una cosa che calcolo sinceramente. Anzi, penso che sia lo step successivo di un percorso introspettivo e visceralmente intimo. Se sarò capace di tirare fuori le mie emozioni ed emozionarmi, tutto verrà di conseguenza. E potrò farlo solo con la mia sincerità e autenticità. Non le puoi calcolare. E se lo fai stai facendo un altro mestiere. 

 

Hai già in programma altri brani o hai pensato ad un album?

Ho scritto molte canzoni negli ultimi due anni e “Indispensabile” è stata l’ultima di un ciclo.

Ho deciso di racchiudere alcune di quelle canzoni in un album che uscirà nella primavera del 2026. Lì dentro ci sarà tutta la mia autenticità relativa ad un periodo ben definito della mia vita. L’uscita dell’album sarà anticipata da altri singoli che abbiamo già scelto.

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