Skip to main content

CONTINUA LA MAGIA IN ALTA QUOTA DE

I SUONI DELLE DOLOMITI

DAL 27 AGOSTO AL 4 OTTOBRE

17 settembre

Malga Brenta Bassa, Dolomiti di Brenta – 1.261 m

Paolo Fresu e l’Orchestra Haydn

20 settembre

Camp Centener, Dolomiti di Brenta – 2.082 m

Daniel Norgren

21 settembre

Località Giasenei, Sagron Mis – 1.086 m

Ana Carla Maza

Caribe World Tour

L’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’Umanità (UNESCO)

che porta gli artisti internazionali e il loro pubblico

tra le vette, i prati e i rifugi alpini

promuovendo consapevolezza ambientalesostenibilità inclusione

Un mese di eventi tra le meraviglie delle Dolomiti trentine

per i 30 anni (1995 -2025)

Con la direzione artistica di Mario Brunello

Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità

con attenzione ad ACCESSIBILITÀ e INCLUSIONE

Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità

con attenzione ad ACCESSIBILITÀ e INCLUSIONE

I concerti sono gratuiti

Continua la magia in alta quota de I SUONI DELLE DOLOMITIil festival che da trent’anni (1995-2025) porta la grande musica internazionale tra le vette, i prati e i rifugi alpini del Trentino, creando un dialogo profondo tra arte e paesaggio.

Il 17 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso Malga Brenta bassa, il pubblico potrà ascoltare un altro progetto speciale che vede protagonisti Paolo Fresu e l’Orchestra Haydn, diretta da Alessandro Bonato, in un incontro tra jazz e musica classica. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.

Paolo Fresu, trombettista, compositore di origini sarde, ha mosso i primi passi nel mondo della musica con la banda Bernardo De Muro, di Berchidda, il suo paese natale, per poi proseguire un percorso che lo ha portato ad esplorare come pochi altri i territori del jazz contemporaneo. Lungo il cammino, oltre a condurre il suo storico Quintet e a fondare molte altre formazioni, ha dato vita all’etichetta discografica Tŭk Music e ha compiuto frequenti escursioni nei territori del pop, della world music, della musica contemporanea e ha realizzato progetti per il cinema, l’arte, i reading letterari.

Non è la prima volta che Fresu porta la sua musica tra le montagne del Trentino: ha già collaborato con musicisti del Conservatorio Bonporti, con Giovanni Lindo Ferretti, ha reinterpretato i classici della canzone italiana e ha esplorato la tradizione musicale ladina. Questa nuova avventura artistica lo vede affiancato da una delle istituzioni culturali più prestigiose dell’area alpina: l’Orchestra Haydn, pilastro della scena classica e operistica regionale, il cui repertorio spazia dal barocco alla musica contemporanea.

Il repertorio della Haydn spazia dal barocco alla musica contemporanea e viene eseguito, oltre che nell’ambito di una propria stagione sinfonica rivolta in primo luogo al territorio, nei numerosi festival internazionali ai quali l’orchestra viene invitata. A Malga Brenta Bassa, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta, in un paesaggio di boschi, prati e cascate, si prospetta un incontro all’insegna dell’amore per la musica senza aggettivi e senza steccati, in cui le suggestioni della Natura svolgeranno un ruolo fondamentale. 

Il luogo del concerto è raggiungibile da nord e da sud.

Da nord, si può partire da Madonna di Campiglio, utilizzando la navetta a pagamento o l’auto negli orari consentiti (mobilita.campigliodolomiti.it). Si arriva così a Vallesinella, da cui si prosegue a piedi per circa 40 minuti passando dalle Cascate di Mezzo. Il percorso presenta un dislivello in discesa di 250 metri ed è di difficoltà E.

Da sud, si parte da Sant’Antonio di Mavignola in auto, seguendo le indicazioni per la Val Brenta (parcheggio a pagamento fino a esaurimento posti). Da lì si prosegue a piedi lungo il sentiero n. 323: dal parcheggio più vicino al luogo del concerto sono circa 30 minuti di cammino con un dislivello di 150 metri, difficoltà E; dal parcheggio più lontano invece il percorso dura circa 1 ora e 30 minuti.

In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 al Paladolomiti di Pinzolo. I biglietti per l’accesso gratuito in sala saranno disponibili dalle ore 15.30 presso la cassa del teatro, fino a esaurimento posti.

Il 20 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso il Camp Centener sulle Dolomiti del Brenta, Daniel Norgren, celebre cantautore noto per la colonna sonora del film “Le otto montagne”, sarà in concerto, con brani introspettivi.

Daniel Norgren è un cantautore e musicista nato nel 1983 a Borås, in Svezia, approdato al successo grazie alla colonna sonora del film Le otto montagne, tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, che ha vinto il Crystal Pine Award per “Best Use of Music” agli International Sound & Film Music Awards. Il suo percorso artistico in realtà nasce già in giovinezza. Cresciuto in una famiglia di musicisti, ha iniziato molto presto a suonare la chitarra e il pianoforte, sviluppando una forte passione per la musica folk, blues e soul. Nel 2007 ha debuttato con l’album Kerosene Dreams, costruendosi negli anni successivi un seguito crescente in Svezia e in Europa. Nel 2010 ha pubblicato Horrifying Deatheating Bloodspider ricevendo la nomina a cantante e compositore svedese dell’anno.  Nel 2013, l’album Buck ha attirato l’attenzione internazionale consentendogli di esibirsi live in tutto il mondo. Il disco successivo, Alabursy, registrato da Norgren a casa con un piccolo impianto domestico, e contenente la struggente As Long As We Last, è stato utilizzato come soundtrack de Le Otto Montagne, contribuendo al suo successo.

Intima e sentimentale, la musica di Daniel Norgren sembra riflettere l’ambiente da cui scaturisce, i grandi paesaggi del Nord Europa. Lontana dal mainstream ma perfettamente “a fuoco”, ha saputo intercettare negli anni – anche con il suo ultimo album Wooh Dang – le attenzioni di un pubblico che ne apprezza la sincerità e la ricercatezza.

Il luogo del concerto è raggiungibile da Passo Campo Carlo Magno, utilizzando la telecabina Grostè* (nelle vicinanze del parcheggio a pagamento) fino al 1° tronco, presso il Rifugio Boch, e poi proseguendo a piedi per circa 40 minuti. Il percorso presenta un dislivello di 10 metri ed è di difficoltà E.

In alternativa, si può partire da Madonna di Campiglio, prendendo la telecabina Spinale e proseguendo a piedi per circa 50 minuti, con un dislivello di 50 metri e difficoltà E.

In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 al Palacampiglio di Madonna di Campiglio. I biglietti per l’accesso gratuito in sala saranno disponibili, fino a esaurimento posti, a partire dalle ore 15.30 presso la cassa del teatro.

Il giorno seguente, il 21 settembre, alle ore 12.00, a Sagron Mis nel Primiero, ai piedi delle Pale di San Martino e del Cimonega – Vette Feltrine, la violoncellista cubana Ana Carla Maza, nell’ambito del Caribe World Tour, mescolerà il jazz latino con influenze pop e rock, in una performance che promette di emozionare e sorprendere il pubblico. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.

In questa località del Primiero, nel cuore delle Dolomiti UNESCO, che ospita Torre T3, un avveniristico punto di osservazione con palestra di roccia e telescopio per la visione notturna di un cielo preservato dall’inquinamento luminoso, ma anche diversi percorsi sentieristici alla scoperta delle attività umane nelle diverse epoche, fra cui le miniere di mercurio e oro, approda per una sera una straordinaria artista di origini cubane, Ana Carla Maza, per portare la sua proposta musicale lontana dai cliché.

L’artista infatti, originaria dell’Avana, è una violoncellista formatasi a Parigi, oltre che una cantante e compositrice. La sua musica fonde la tradizione caraibica, il latin-jazz e il pop con i virtuosismi derivanti da una formazione classica, che le permette di eseguire, se lo desidera, Brahms o Šostakovič, tanto quanto i brani del suo album più recente, Caribe. Un lavoro sfaccettato, generoso, ricco di atmosfere, profumi, umori, a volte gioiosi, altre volte nostalgici, che sta portando nei palcoscenici di tutto il mondo, raccogliendo uno grande consenso. 

Il luogo del concerto è raggiungibile da Primiero in auto seguendo le indicazioni per Passo Cereda/Sagron Mis (12 km). All’altezza dell’abitato di Mis, si svolta a destra e si seguono le indicazioni del festival fino alla località Giasenei, dove sono disponibili parcheggi fino ad esaurimento.

In alternativa, si può arrivare da Agordo (BL) seguendo le indicazioni per Gosaldo/Passo Cereda fino all’abitato di Mis (23 km), quindi svoltare a sinistra e proseguire seguendo la segnaletica del festival fino alla località Giasenei (parcheggi fino ad esaurimento).

In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 presso l’Auditorium Intercomunale di Primiero. I biglietti per l’accesso gratuito in sala saranno disponibili a partire dalle ore 15.30, fino a esaurimento posti, presso la cassa del teatro.

La 30esima edizione del festival si prospetta imperdibile. Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità e tutti i concerti sono gratuiti ad eccezione del Trekking dei Suoni.

L’edizione 2025 si svolgerà fino al 4 ottobre con un ricco programma di concerti ed eventi immersi negli scenari spettacolari delle Dolomiti trentine.

Gli eventi in programma non solo offrono un’esperienza unica in cui la bellezza dei paesaggi si intreccia con le performance di artisti di fama internazionale, ma rappresentano anche un’importante occasione per sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell’ambiente, valorizzando le Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, e promuovendo un turismo consapevole e sostenibile. Particolare attenzione è rivolta all’accessibilità e all’inclusione, con quattro eventi pensati per garantire la piena partecipazione anche alle persone con disabilità, affinché tutti possano vivere appieno la magia e i valori del festival. La direzione artistica è di Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale.

I Suoni delle Dolomiti è l’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’Umanità (UNESCO), che coinvolge attivamente gli spettatori nelle attività culturali, sociali e turistiche, stimolando una riflessione sul rispetto per l’ambiente e sull’importanza di un futuro sostenibile e accessibile favorendo un turismo consapevole.

Un’esperienza immersiva dove il silenzio diventa ascolto, la fatica del cammino si trasforma in condivisione e l’armonia con la natura si unisce al rispetto per l’ambiente e alla sostenibilità.

Tutte le informazioni sul festival, sull’accessibilità, comprese le escursioni organizzate dalle Guide Alpine, sono disponibili su: www.isuonidelledolomiti.it/

I Suoni delle Dolomiti è un progetto di comunicazione e di turismo culturale e ambientale ideato e curato da Trentino Marketing insieme con le Aziende per il Turismo della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio e di Dolomiti-Paganella e con la collaborazione di SAT, Associazione Rifugi, MUSE, Guide Alpine del Trentino, Soccorso Alpino del Trentino, Croce Rossa del Trentino.

Lascia un commento