La musica torna protagonista a Siena con “Siena Suona Con Me”, un nuovo progetto che unisce la valorizzazione dei giovani talenti locali alla collaborazione con realtà di rilevanza nazionale. L’evento, che si terrà il 20 settembre in Fortezza, nasce grazie all’impegno dell’Associazione Siena Città della Musica e alla sinergia con il Meeting delle Etichette Indipendenti (MEI) di Faenza, punto di riferimento per la scena musicale italiana emergente.

Le interviste
«Questo appuntamento rappresenta uno start, un momento di partenza di un’attività che guarda anche al futuro» – spiega Massimo Castellani, presidente dell’Associazione Siena Città della Musica. – «Dopo aver lavorato su progetti legati al repertorio classico e organistico, abbiamo deciso di dare spazio anche alla musica pop rock, in collaborazione con Giordano Sangiorgi e il MEI.
Un modo per rispondere alle richieste delle politiche giovanili e soprattutto dei gruppi senesi, che avranno la possibilità di mettersi in evidenza attraverso un contest». Infatti ci sarò la finale del contest che vedrà la partecipazione dei sei finalisti tra i quasi cento candidati, provenienti non solo da Siena ma da tutta la Toscana. I sei finalisti che si esibiranno nella serata finale sono: Provvedi, SoloGemma, Bulls, A Tra Poco, Spoil Theater e Federica Marinari. Sono state inoltre assegnate segnalazioni speciali per l’originalità e il potenziale artistico ad altri quattro artisti e band: I Lolli, Dettalele, C’esco e 21 Grammi.

Il concorso darà visibilità alle band locali e permetterà a un artista selezionato di salire sul palco del MEI. La serata senese avrà come protagonista Filippo Graziani, main guest dell’evento. Il tutto sarà aperto da un concert dei Deschema, band del territorio già tra le realtà più apprezzate.
Le parole di Giordano Sangiorgi
Il legame con il MEI non è casuale: da trent’anni il festival romagnolo rappresenta una delle principali piattaforme per la crescita della musica indipendente e alternativa. «Il nostro focus è sempre stato quello di valorizzare i nuovi artisti emergenti» – sottolinea Giordano Sangiorgi, fondatore e coordinatore del MEI. – «Negli anni dal nostro palco sono passati nomi allora sconosciuti come i Baustelle e i Negramaro, fino ad artisti più recenti come Lucio Corsi. Oggi continuiamo a portare questa esperienza in tante città italiane, e Siena, con la sua forte vivacità musicale, non poteva mancare».

Sangiorgi aggiunge un’osservazione sul valore culturale di questa scelta: «In un’epoca in cui si parla sempre più di musica prodotta con l’intelligenza artificiale e senza musicisti, noi andiamo in controtendenza. Vogliamo tenere viva la voglia di fare musica suonata dal vivo, scritta e registrata da artisti in carne e ossa. È questo che mantiene viva l’energia della scena indipendente».


