Il 19 settembre 2025 segna un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica d’autore e della poesia: Francesco Picciano torna con il suo nuovo singolo, “FIGLIO”, una traccia che vede la straordinaria partecipazione del poeta forlivese Davide Rondoni. Pubblicato da Materiali Musicali e distribuito da The Orchard, il brano anticipa l’uscita del nuovo album, “ZAPOTEC”, prevista per il 3 ottobre.
Un dialogo intimo e senza tempo
“FIGLIO” è molto più di una semplice canzone. È una confessione, una lettera in musica dove un padre si apre al proprio figlio, rivelando un amore incondizionato, capace di superare limiti e paure. Le parole e la voce di Rondoni si inseriscono in questo racconto come un’eco poetica, conferendo al brano una profondità e un’autenticità rare. Questa collaborazione trasforma il singolo in un’opera che unisce due mondi, quello della canzone d’autore e della poesia, in un panorama musicale che troppo spesso sembra aver dimenticato il valore delle parole vere.
La sinergia tra musica e poesia
L’incontro tra Picciano e Rondoni non è casuale, ma il risultato di un percorso artistico condiviso da tempo. La loro sinergia crea un’esperienza crossover, dove la musica restituisce alla poesia la sua dimensione narrativa e la poesia arricchisce il linguaggio musicale di una nuova profondità emotiva. Un esperimento che apre nuove strade e dimostra quanto sia forte il legame tra queste due forme d’arte.
“FIGLIO” è solo il primo passo di un progetto più ampio. Fa parte di un cammino artistico che culminerà con il nuovo disco “ZAPOTEC” e il libro “Zapotec – Diario di bordo” (Capire Edizioni), un’opera che intreccia musica e scrittura. Il singolo è un diario intimo che racconta la genesi di un percorso creativo unico, offrendo a chi ascolta un viaggio tra suoni, versi e riflessioni. Dopo aver trionfato al Premio Lauzi di Anacapri per il miglior testo, Picciano si conferma un autore di grande talento, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano.
 
				 
					

