“Mille altre anime” è il nuovo singolo dell’artista romano Giovanni Carnazza, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio dal 27 giugno. Un brano nato tempo fa alla fine di una di quelle storie che non lasciano niente se non la sensazione di essersi fatti reciprocamente del male con la consapevolezza che nelle relazioni è spesso inutile distinguere tra vincitori e vinti, tra carnefici e vittime, soprattutto quando il perdersi sembra assumere un senso di guadagno e di riappropriazione di una parte di sé.
ASCOLTA IL BRANO: https://bfan.link/mille-altre-anime
“È inevitabile che nel concedersi a qualcuno, si ceda anche un pezzo del proprio essere senza la possibilità di riaverlo del tutto indietro. È una dinamica che, da un certo punto di vista, ci rende immortali perché possiamo vivere per sempre all’interno di un ricordo (quasi come un horcrux, direbbero nella saga di Harry Potter). D’altro canto, quel pezzo può essere sì un dono ma anche una perdita e il rischio è di ritrovarsi svuotati dopo essere passati attraverso mille altre anime. Ho voluto riproporre questo potenziale contrasto anche nel brano, dove, a strofe dello struggimento di una notte e di ricerca dell’unicità della propria persona, si contrappone un ritornello pieno di speranza di trovare qualcuno/a in grado di accoglierci e amarci per quello che siamo”. – Giovanni Carnazza.
In “Mille altre anime” si incontrano la vena cantautorale e le cupe atmosfere elettroniche che caratterizzano le autoproduzioni di Giovanni Carnazza con influenze di artisti come i cani, i Baustelle, i Radiohead e i CHVRCHES.
CREDITS
Testo e musica di Giovanni Carnazza
Arrangiamento e produzione di Giovanni Carnazza
Mix e master di Giovanni Carnazza
Copertina di Giovanni Carnazza a partire da due fotografie analogiche di Andrea Basso
Foto di Simone Pezzolati
CHI È GIOVANNI CARNAZZA?
“Non c’è niente di nuovo nel dramma generazionale di non sapere cosa essere e chi diventare. Nonostante le molteplici identità che vivo, ancora non saprei definirmi con esattezza. So che mi piace insegnare e lo faccio come professore in Economia presso l’Università di Pisa. So che mi piace aiutare e lo faccio ogni giorno sostenendo i miei studenti e miei artisti in qualità di A&R in una neonata etichetta che ha il nome di un gatto come mascotte (Dumba Dischi). So che non riesco a rinunciare ad esprimere ciò che ho dentro attraverso canzoni che nascono quando meno me lo aspetto. In fondo, vivere non è altro che il prendersi cura di ciò che sentiamo di essere chiamati a diventare”.
Giovanni Carnazza nasce il giorno del suo trentesimo compleanno quando si rende conto di aver vissuto seguendo le aspettative degli altri piuttosto che le proprie inclinazioni. Da quel momento inizia a diventare tante cose nel campo dell’accademia e della musica: diventa professore in Economia presso l’Università di Pisa, pur continuando a vivere a Roma, la sua città natale, in un appartamento sopra Trastevere, dove, da gennaio 2025, inizia ad organizzare concerti intimi con la supervisione della sua gatta (Dumba); inizia a scrivere canzoni e a produrle per sé e per gli altri nel suo piccolo studio insonorizzato, oltre a gestire sempre più artisti nel loro percorso discografico. Non saprebbe rispondere alla domanda “Dove ti vedi tra 10 anni?” ma, in fondo, la vita è ciò che avviene mentre la viviamo.

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