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C’era una volta una favola, ma senza principesse da salvare. LIVREA torna oggi, 11 aprile 2025, con Falli fuori”un’arma affilata come una lama nascosta tra le pieghe del groove che ha già conquistato un posto in New Music Friday e ⁠Anima R&B di Spotify e New Music Daily Swipe Pop di Apple Music.

Prodotto da Duck Chagall, il singolo è un mix esplosivo di tribalismo urbano e poesia tagliente, pronto a insinuarsi nelle casse dei club, nei bar di periferia e negli auricolari di chi non ha paura di dire la sua.

Il beat è un battito accelerato di cuore in piena lotta, mentre le parole si attorcigliano come nodi stretti nello stomaco,pronte a essere vomitate senza filtro: “Nella testa c’è un demone in festa che mi tiene sveglia e grida (falli fuori)”Ogni verso è un colpo inferto ai luoghi comuni, alle gabbie di zucchero che vogliono addolcire il fuoco delle donne.

LIVREA si muove tra specchi e fiori, senza rinunciare alla bellezza, senza sacrificare la propria luce. Non c’è bisogno di incastrarsi in una prigione dorata, quando si può scrivere il proprio finale da favola. “Falli fuori” – fuori per Zona Neutrale, in collaborazione con talentoliquido e distribuito da Believe – è una dichiarazione di guerra alle etichette, alle distorsioni del patriarcato, a chi riduce l’identità a un vezzeggiativo sussurrato con troppa leggerezza.

Dopo il suo album d’esordio “Il canto del villaggio”, che ha affascinato critica e pubblico con il suo sound notturno e ipnotico, LIVREA torna con una traccia che pulsa di vita e di veleno, una ninna nanna per chi ha smesso di dormire.

Nata nel piovoso autunno del 2000, LIVREA è una cantautrice che intreccia le influenze del jazz, le suggestioni psichedeliche e la profondità della poesia italiana per dare forma a un universo musicale unico. Il suo nome d’arte, “LIVREA”, evoca immagini di corazze, abiti e metamorfosi, simboli di un’identità in continua evoluzione. Come descrive DLSO, “Livrea è la mano che scoperchia il vaso e la voce che poi chiede scusa“.

La sua musica è una ricerca intima e poetica, una discesa nei cunicoli dell’anima che conduce a grotte meravigliose, decorate da fragili stalattiti millenarie, pregne di vita. Questa visione si è concretizzata nella primavera del 2023 con l’uscita del suo album d’esordio, “Il canto del villaggio”, definito da Rockit come un lavoro “notturno, soave ma, al contempo, graffiante e multiforme”. L’album esplora un mondo popolato da angeli, sante, creature mitologiche e figli del futuro, catturando l’attenzione di pubblico e critica.

Il progetto ha ottenuto il riconoscimento di piattaforme digitali come Spotify, che lo ha promosso inserendolo in playlist editoriali e assegnandogli la copertina della prestigiosa playlist “anima R&B”.

Oggi, LIVREA si prepara a un nuovo capitolo della sua carriera in collaborazione con il produttore Francesco Ambrosini (Duck Chagall). Insieme, stanno dando vita a un sound organico e ricco di spunti viscerali, ritmici ed esoterici.

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