Cadere e rialzarsi. La musica, come la vita, è fatta di tentativi, di inciampi e di nuove partenze. Andrea Cerrato lo racconta con sincerità nel suo nuovo brano Umani al Top, un inno alla capacità di trasformare ogni caduta in un’opportunità di crescita. Con un sound che mescola pop, folk e country, Cerrato porta avanti un percorso artistico autentico e personale, fatto di storie vissute e di emozioni tradotte in note.
In questa intervista, ci parla del significato del suo nuovo singolo, delle influenze musicali che lo hanno segnato e dell’importanza di raccontare le proprie ferite attraverso la musica. E, ovviamente, ci anticipa qualche sorpresa sul suo atteso ritorno live ai Magazzini Generali di Milano.
1️⃣ Umani al Top parla di imparare a cadere per vivere a pieno. Qual è stata la caduta più significativa che ti ha insegnato qualcosa di importante nella tua carriera?
Non c’è n’è una in particolare, ma diciamo che il percorso è stato (e forse lo è ancora e lo sarà sempre 😅) costellato di piccole cadute… Ognuna di loro mi ha insegnato che nessuna caduta è però un “per sempre” e quindi ad aver meno paura della successiva.
2️⃣ Nel brano mescoli sonorità pop, folk e country. C’è un artista o un disco che ti ha influenzato particolarmente in questa direzione? 🎶
Anche qua non c’è una risposta sola. Anche se non sono decisamente pop/folk, i primi artisti che mi hanno segnato sono stati Jeff Buckley e Jimi Hendrix, più recentemente Ed Sheeran. In Italia sicuramente Lorenzo (Jovanotti) e Tiziano Ferro, mentre come testi amo follemente Franco Battiato.
3️⃣ Dici che le ferite diventano storie da raccontare. C’è un ricordo o un’esperienza che hai trasformato in musica e che senti più vicina a te?
Non ho mai conosciuto mio papà biologico, che è mancato pochi mesi prima che nascessi e, anche se è un episodio che non ho vissuto direttamente, sicuramente è stato un evento che mi ha portato a farmi tante domande e che è fluito in diverse canzoni (Due papà e Gesso per citarne alcune).
4️⃣ Il 6 novembre torni live ai Magazzini Generali di Milano. Cosa dobbiamo aspettarci da questo concerto? Ci sarà qualche sorpresa per il pubblico?
Direi di sì perché, dopo anni di onemanband, sarà il primo live del mio percorso solista in cui avrò anche una band. Le altre sorprese però non le svelo, sennò smettono di esserlo! 🤪