A cinque anni di distanza dal precedente “In/Out” (prodotto da Livio Magnini, con Fabio Cinti, Enrico Gabrielli e altri), Fabio Zuffanti torna sulle scene musicali con il nuovo album “Hjarta”, il suo disco “invernale”. Sei brani influenzati, sotto ogni punto di vista, da elementi che caratterizzano la stagione fredda. Con melodie e arrangiamenti che uniscono cantautorato algido, elettronica piovosa, psichedelia nevosa e ampie aperture sinfoniche come sprazzi di sole nel gelo.
“Hjarta” (“Cuore” in lingua islandese) uscirà il giorno del solstizio d’inverno (21 dicembre 2024) alle 10:19. Il titolo deriva da una poesia di Tommaso Labranca che Zuffanti ha sonorizzato durante un reading con il compianto scrittore, nel 2010.
L’album non sarà disponibile in formato fisico e sulle varie piattaforme di streaming, lo si potrà ascoltare e scaricare a offerta libera unicamente sul Bandcamp dell’artista. Questo è l’indirizzo: https://fabiozuffanti.bandcamp.com/album/fabio-zuffanti-hjarta
“Hjarta” è stato registrato allo Studio 77 di Genova da Matteo Ricci, prodotto e suonato da Zuffanti insieme allo stesso Ricci e ad Agostino Macor.

L’autore
Conosciuto a livello internazionale come uno dei nomi di punta del progressive rock italiano, Fabio Zuffanti si è misurato con una miriade di generi, nei suoi lavori solisti e in tutta una serie di progetti (tra i tanti ricordiamo i Finisterre, gli Höstsonaten e La Maschera di Cera). Pop, elettronica, ambient, industrial, folk, jazz e classica sono solo alcuni degli stili che Zuffanti ha esplorato lungo trent’anni di carriera e quasi cinquanta album. I suoi lavori sono stati pubblicati da etichette discografiche italiane e internazionali e ha effettuato tour in tutto il mondo. Dal 2012 porta inoltre avanti una parallela attività letteraria e giornalistica, collaborando con testate come La Stampa, Rolling Stone Italia, Ondarock e Rockol. Studioso del percorso artistico di Franco Battiato, ha realizzato diversi saggi che lo hanno connotato come uno dei più attenti studiosi del musicista siciliano. Nel 2022 ha curato l’autobiografia di Angelo Branduardi, elaborata a partire da una lunga intervista con il cantautore. Interessato da sempre al binomio musica-letteratura ha realizzato readings con gli scrittori Tommaso Labranca, Antonio Moresco e Wu Ming. Zuffanti lavora in qualità di produttore, divulgatore, autore di musica per sonorizzazioni, organizzatore di festival e docente di critica musicale presso Treccani.