Giovedì sera, nella semi finale di X Factor, sono finite al ballottaggio Francamente (@francamente_francamente) e Mimì (@_mimicaruso_). Con l’eliminazione di Francamente, Mimì è l’unica cantante donna a passare alla finale.
Francamente ha infatti sottolineato questa disparità, che non è assolutamente una novità per il mondo della musica e i talent come X Factor.
L’industria musicale mondiale è ancora caratterizzata da un forte gender gap, nonostante i cambiamenti degli ultimi anni.
Per esempio, il rapporto annuale dell’Università Annenberg di Los Angeles promosso da Spotify, chiamato “Inclusion in the Recording Studio? Gender & Race/Ethnicity of Artists, Songwriters & Producers across 1,100 Popular Songs from 2012 to 2022”, prendeva un campione di 1100 canzoni prodotte dal 2012 al 2022, esaminando l’inclusività della Billboard Hot 100 Year and Chart, una delle più famose classifiche musicali a livello globale.
Nell’arco degli 11 anni, la presenza delle donne è estremamente minore. Nell’ambito artistico le donne sono il 22,3%, con un rapporto di una donna ogni 3,5 uomini. Tra gli autori solo il 12,8% sono autrici, con un rapporto di una donna ogni 6,8 uomini. Nel mondo della produzione, il 2,8% sono donne, con rapporto che vede una donna ogni 34,1 uomini.
In Italia, ovviamente, la situazione non è molto diversa: uno studio di Equaly ha rilevato che le donne sono soltanto il 27% fra gli artisti, il 12,5% fra i compositori e il 2,6% nella produzione.
Le donne sembrano avere sempre più difficoltà rispetto agli uomini ad emergere, hanno meno possibilità e visibilità, per questo i numeri sono così bassi. Sicuramente non è perché non abbiano le capacità