l raffinato e attento cantautore ticinese Amos Cima fa il suo esordio nel mondo della musica con l’Ep “Poche Parole” (etichetta Pop Music Label), che contiene la focus track “Piazza di Paese”, singolo scelto per la promozione radiofonica. Il progetto sarà disponibile sulle piattaforme digitali a partire dal 29 novembre, pre-save – https://bfan.link/poche-parole-1
Amos Cima, nato a Bellinzona e cresciuto nel piccolo e suggestivo paese di Dangio, nella Valle di Blenio, è cresciuto ascoltando la migliore musica italiana d’autore. Una formazione che gli ha permesso di trovare una chiave per proporre un progetto artistico originale e senza tempo, ricco di suggestioni e caratterizzato da immagini vivide e potenti.
“Cari amici e appassionati di musica,
Sono felice ed emozionato di presentarvi il mio primo disco, un progetto che racchiude frammenti di vita, esperienze e riflessioni personali. Questo lavoro nasce da un percorso di crescita artistica e umana che mi ha permesso di esplorare a fondo le emozioni, i ricordi e le sfide che la vita ci riserva.
In queste canzoni ho cercato di raccontare momenti importanti, dalla spensieratezza dell’infanzia ai primi amori, dalle difficoltà incontrate lungo il cammino fino alla consapevolezza che il tempo ci cambia, ma arricchisce il nostro viaggio. Ogni traccia rappresenta una tappa di questo percorso, un invito a riflettere, a emozionarsi e, soprattutto, a connettersi con quelle esperienze universali che ci accomunano tutti.
Questo disco non è solo il frutto di un percorso musicale, ma anche un’occasione per condividere con voi ciò che ho imparato lungo il cammino. È un progetto che parla di vita in tutte le sue sfaccettature: l’amicizia, l’amore, le scelte e le inevitabili trasformazioni.
Spero che le emozioni racchiuse in queste canzoni possano toccare il vostro cuore e accompagnarvi nel vostro personale viaggio.
Grazie di cuore per il vostro supporto e per essere parte di questa avventura musicale insieme a me.”
Così Amos presenta l’Ep d’esordio, composto da 6 tracce:
- Piazza di Paese
- Poche Parole
- Sotto Controllo
- Forse non l’hai capito
- L’amore prende strade diverse
- E noi
POCHE PAROLE – TRACK BY TRACK
Piazza di Paese
Questa canzone è nata nel 2021, in un momento difficile della mia vita. Durante un viaggio, mentre cercavo di ritrovare un equilibrio vitale, la penna ha iniziato a scorrere senza sosta, trovando rifugio nelle mie radici, nei sogni e nei luoghi magici della mia infanzia.
Il testo racconta dei miei primi anni scolastici, fatti di amicizie genuine e di momenti trascorsi all’aperto. Con pochissimi oggetti, riuscivamo a creare il nostro mondo. Un semplice pallone o una corsa lungo le vie del paese bastavano a regalarci intere giornate di felicità.
La canzone parla anche della mia famiglia, delle persone che popolavano quel piccolo mondo e che, ancora oggi, occupano un posto speciale nei miei ricordi.
Poche parole
Questa canzone è dedicata a tutte le persone che, nel mondo, vivono quotidianamente situazioni di disagio, sofferenza e solitudine. In un’epoca in cui l’apparire domina, ci illudiamo che sia necessario riempire ogni silenzio con parole o azioni. Tuttavia, spesso sono proprio le parole semplici, dette con dolcezza, che toccano davvero il cuore.
Viviamo in un tempo in cui si parla tanto, ma si ascolta poco. Perdiamo la capacità di accogliere l’altro con empatia, voltandoci di fronte alle ingiustizie. Eppure, è proprio nell’ascolto e nell’attenzione verso gli altri che ritroviamo il senso di umanità.
Non servono grandi gesti per fare la differenza. Un sorriso, un gesto amorevole, uno sguardo di comprensione possono trasformarsi in ancore di salvezza per chi si sente solo.
Sotto controllo
Questa canzone rappresenta per me un processo di elaborazione e consapevolezza: nella vita nulla può essere dato per scontato. Non possiamo controllare ciò che il futuro ci riserva, né avere sempre il pieno controllo su ogni aspetto della nostra esistenza. Alcune ferite non guariranno mai del tutto, ma possiamo imparare a convivere con esse e accettarle come parte del nostro viaggio.
Accettare queste ferite è un atto di coraggio e un passo verso la pace interiore. Col tempo, possiamo trasformare i dolori, integrandoli senza permettere che ci definiscano. La mente, il luogo più fragile e prezioso dell’essere umano, richiede cura e attenzione, proprio come una ferita fisica.
Questa canzone è un promemoria che, anche se non possiamo controllare gli eventi della vita, possiamo sempre scegliere come affrontarli, prendendoci cura della nostra mente e delle nostre emozioni.
Forse non l’hai capito
Questa canzone evoca per me ricordi spensierati, momenti passati con gli amici, le corse in motorino e i primi amori adolescenziali. Ogni esperienza di quegli anni sembrava nuova e travolgente, e tutto veniva vissuto con un’intensità unica. Rappresenta quel passaggio delicato dall’adolescenza all’età adulta, fatto di emozioni forti, sogni e prime ribellioni.
Ogni ricordo di quel tempo porta con sé una magia particolare, quella di un’età in cui tutto sembrava possibile, anche nei gesti più semplici. Le risate, gli sguardi rubati, sono rimasti impressi nella mia memoria, frammenti di un passato che ha lasciato un segno indelebile. Quegli istanti di leggerezza e spensieratezza, che sembravano infiniti, ora li porto dentro come pagine di un libro che sfoglio con nostalgia. E questa canzone ne è la colonna sonora, risuonando ancora nel cuore nonostante il tempo passato.
L’amore prende strade diverse
Nella vita ci sono storie che nascono e finiscono all’improvviso, come lampi fugaci, mentre altre si avvicinano o si allontanano lentamente. A volte ci innamoriamo perdutamente, travolti dalla passione, mentre altre volte la vita ci separa, portandoci su strade diverse.
Capita poi, dopo anni, di incontrarsi di nuovo, credendo che l’amore sia rimasto intatto. Ci illudiamo che i sentimenti del passato siano ancora vivi, pensando di poter riprendere da dove ci eravamo lasciati. Tuttavia, con il tempo ci accorgiamo che stiamo vivendo di sogni svaniti. I ricordi appartengono a un’altra epoca e le nostre vite sono cambiate.
L’amore non è più lo stesso perché anche noi siamo cambiati. Eppure, c’è bellezza nel riconoscere il valore di ciò che abbiamo vissuto: le storie, anche se finiscono, ci arricchiscono e aprono la strada a nuove possibilità.
E noi
Questa canzone rappresenta per me l’essenza dell’estate: le feste tra amici, le passeggiate sul lungomare e la magia del fuoco sulla spiaggia. È il ricordo delle canzoni cantate insieme, i primi sguardi timidi, i cuori che battono davanti a un sorriso. Racconta la nascita di amori giovanili, vissuti senza paura del domani, con l’intensità di chi crede che il tempo possa fermarsi in quei momenti perfetti.
L’estate portava con sé una libertà unica, dove l’amore e l’amicizia si vivevano con autenticità. Questi sono i ricordi di notti irripetibili, che restano per sempre. Il fruscio delle onde che accompagna le risate spensierate, il profumo del mare misto a quello della sabbia calda sotto i piedi nudi, tutto sembra sospeso in una bolla di felicità. Ogni attimo è fatto di piccoli gesti, di silenzi complici e di promesse sussurrate al vento, con la consapevolezza che quella leggerezza, così intensa e vera, sarebbe stata difficile da ritrovare.
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