Ciao! Benvenuti nel Meiweb, è un vero piacere Fabio averti qui con noi. Per i lettori che non vi conoscono, chi sono gli Uniplux?
Una storia iniziata tanto tempo fa nel lontano dicembre 1979 dopo un mio breve viaggio nella Londra post punk ‘77… posso sintetizzare che come un fiume sotterraneo, gli UNIPLUX sono parte integrante della scena musicale capitolina underground, fondati da me Fabio Nardelli leader storico ,chitarrista, cantante e compositore ; iniziammo la carriera come trio ed esordimmo nel periodo di maggior fioritura del Punk rock italico per l’etichetta RCA italiana pubblicando nel 1982 il singolo 45gg Chi siamo noi? / UX, una denuncia critica sull’incomunicabilità e sull’emarginazione giovanile.
Sebbene fummo etichettati come gruppo punk, la mia matrice stilistica affondava le sue radici nel rock degli anni ’70 e nella riscoperta del patrimonio beat dei ’60. Il rapporto con la Major si protrasse dal 1981 fino al 1983 , anno in cui la prima formazione si divise e io recisi il contratto con la RCA, pur continuando a collaborarci come session man.
Nel giro di un mese nel 1983 misi su una nuova formazione con la quale partecipai a diverse trasmissioni sui networks nazionali e locali ( Orecchiocchio, nostra la sigla di apertura della trasmissione RAI presentata da Dario Salvatori Maledetto rock, canzone pubblicata come secondo 45gg della band nel 1984 con omonimo titolo. Poi Rai Stereo 2, Onda Verde, Domenica Rock , il festival rock di Bologna ecc..ecc..) la nuova formazione sempre capitanata da me si focalizzò sul nuovo repertorio originale : testi rigorosamente in italiano, legati alle tematiche del disagio giovanile come conseguenza dell’emarginazione sociopolitica e del degrado urbano.
Nel 1985 la seconda formazione si divise ed io continuai da solo il mio percorso musicale collaborando con il maestro Marco Schiavoni per la realizzazione di musica per cinema e teatro (“Aminta” di A. Fabrizi, “La vespa e la regina” di A. de Leo con Claudia Gerini protagonista , “Da qui a cinque anni”con Caterina Genta ), e con personaggi famosi della musica italiana ( accompagnai Scialpi al festival di S. Remo 1986, Rimmel, Rita Rusic e varie sessioni di registrazioni con altri..) . La formazione subì varie trasformazioni con l’alternarsi di altri musicisti sempre sotto la mia guida produttivo-artistica. Continuai a scrivere mie composizioni maturate dall’esperienza quotidiana dell’altro mio lavoro di psicologo e psicoterapeuta, con una scrittura senza compromessi, a volte aspra e diretta, ma sempre sincera pubblicando nel tempo 3 CD album . Nel 2000 andai come ospite al 22° Girofestival trasmesso da Rai 3, partecipai a Demo su Rai 1 nel 2004, Cosa succede in città di Red Ronnie nel 2004, Notturno Italiano di Carlo Posio su Rai radio 2 nel 2005 e 2006.
Seguì un periodo di lungo silenzio della band sia discografico che come esibizioni live.
Nel Dicembre 2016 venne pubblicato dalla Rave Up Records un LP in vinile 33 gg “UNIPLUX 1981”
che raccoglieva le prime registrazione della formazione storica RCA effettuate tra il 1981 e il 1982 e la band si riuni nella prima formazione originale per la presentazione del disco a Roma ( ad eccezione del batterista Francesco Mancinelli prematuramente scomparso).Dopo questa esperienza segui la pubblicazione di un altro album in vinile dal titolo “ Aspettando il domani “.
Decisi di rimettermi pienamente in gioco come Uniplux nel 2022 con nuovi pezzi originali, fino ad arrivare all’ultimo album “Tao Box” pubblicato dalla Interbeat di Luigi Piergiovanni nel novembre del 2023 , arricchito da collaborazioni importanti tra cui spicca quella di Ivan Cattaneo che ha prestato la sua voce su un mio brano Marchesa de Sade in feat con il grande Ivan e Isabel Zolli .
“Cuore Nero” e “Ultima Generazione” sono gli ultimi singoli appena usciti a distanza di un mese uno dall’altro . Raccontaci un po’ cosa rappresentano per te? E qual è il messaggio che vuoi che arrivi a coloro che li ascolteranno?
“Cuore Nero” parla dello sfruttamento del lavoro nero, una delle piaghe mondiali delle nostre società e una delle cause principali delle morti sul lavoro. Ancor più raccapricciante è che viene solitamente esercitato sui più emarginati e sui minori, spesso poco più che bambini in vari posti del pianeta.
I “dannati della terra”, come li definiva Frantz Fanon, psichiatra e rivoluzionario della Martinica e appartenente al FLN( fronte di liberazione nazionale Algerino). Nell’opera di Fanon, e in particolare nel suo libro “ I dannati della Terra” si realizza la presa di coscienza del significato universale della rivoluzione dei popoli coloniali e dell’avvento del “terzo mondo”come protagonista della nuova storia. Anche se il libro getta le sue radici nella rivoluzione algerina, e si alimenta della sua straordinaria esperienza, esso trascende di gran lunga l’ambito di una particolare nazione, per studiare l’intero processo su un piano internazionale, che tende a dare alla storia un’universalità effettiva e a fare dell’umanità intera il suo soggetto consapevole.
La prefazione è di Jean-Paul Sartre. Da rileggere…per capire quello che sta accadendo realmente adesso e non quello che ci raccontano TV, organi di informazione ufficiali e Social.
“Ultima Generazione” pubblicato sempre per la Interbeat records. Il pezzo presente nell’ultimo album TAO BOX chiude la trilogia dei singoli estratti da questo recentissimo lavoro. Con questo brano mi sono riavvicinato alle sonorità inziali della band realizzando una ballad post punk , se così possiamo definirla. Il testo parla un linguaggio transgenerazionale , come se una sorta di invisibile filo rosso di protesta abbia sempre guidato tutti i movimenti giovanili che si sono ribellati alle società di adulti fondate sul profitto ed il potere e messo in discussione le loro istituzioni. Dai proto movimenti beatnik degli anni ’50 ai movimenti Hippies dei ’60 e la forte contestazione alla guerra del Vietnam ; dal Punk ’77 che sputava sul regime della Thatcher fino al Grunge degli anni ’90, prendendo di mira le classi politiche dominanti delle varie epoche su cui ironicamente nel testo vengono apostrofate con ” possiamo solo vomitar su di voi”.
Per chiudere vorrei segnalarti che a fine luglio pubblicheremo come Uniplux una rivisitazione di Under Pressure mitica cover scritta nel 1981 da David Bowie e i Queen, nella quale collabora con me una prestigiosa sezione ritmica con Nando di Stefano alla batteria e il mitico bassista Michael Thomas Brill che arriva direttamente dai “The Motowns” gruppo della Brit-it invasion degli anni ’60. Partecipa anche una ragazza alla voce femminile sotto lo pseudonimo Jenny X che facendo un’altro lavoro per vivere, preferisce non apparire col suo nome proprio, ma con doti vocali non indifferenti ; lei ha un timbro angelico che contrasta con il mio ormai sporco e graffiato decisamente rock.
Se doveste descrivere questi singoli con soli tre aggettivi, quali sarebbero e perché?
Combat rock ribelle. Mi considero oggi come un cantautore rock di protesta, perchè nei miei testi non parlo mai del mio ombelico e dell’ultima ragazza che mi ha lasciato col cuore infranto… adoro gli storici cantautori italiani da De Andrè a Rino Gaetano ( di cui ho rifatto una cover famosa presente in TAO BOX ) che conobbi personalmente nel 1981 alla RCA. Credo che con tutto quello che sta accadendo nel mondo la musica e l’arte in generale non possano esimersi da uno sguardo critico su quello che ci gira intorno. Un po’ come sta facendo il grande Roger Waters che si espone pubblicamente sulla guerra ( meglio dire genocidio ) in palestinesa , come fecero anche i nostri Area nel 1973 nel loro album di esordio, gruppo che io adoro tutt’oggi.
Ci sono in programma dei live per potervi vedere dal vivo?
Per ora mi sto dedicando a finire le pubblicazioni, anche se ho già trovato in parte bravissimi musicisti che mi hanno aiutato a finire l’album, e che sono disposti ad accompagnarmi nei futuri live, senza autotune o porkate simili. Vorrei ringraziare qui tutti i musicisti che hanno suonato sui miei lavori, passati e recenti ma l’elenco sarebbe un po’ troppo lungo.
Siamo giunti alla fine. Felici di essere stati insieme
Allora forza ragazzi non mollate mai…ribellatevi sempre ai poteri forti e diffidate di chi si proclama salvatore della patria … i miei social, non se ne può fare a meno oggi per essere visibili sono :
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