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Le amiche della Elastico Records hanno dato vita ad una realtà e ad un centro nevralgico di cultura e di quello che amiamo tutti definire “artivismo”. La libertà di genere, la lotta alla violenza e tutto ciò che corre nella direzione della libertà individuale, è il centro di tutta la scena della label bolognese. E non solo suono… “Exagerat3” è il disco delle FUCKSIA, al secolo Mariana Mona Oliboni, Marzia Stano e Poppy Pellegrini. Potente, elettronico, urbano, apocalittico. Suona punk ma ha dentro le forme del pop. E deve far rumore scomodo alla pubblica piazza… noi come sempre in prima linea.

Bentornate FUCKSIA e soprattutto bentornata in scena la Elastico Records. Che centro c’è a Bologna su tutto questo tema? Che sta accadendo e cosa ci stiamo perdendo?

Bologna è una città attraversata da molte realtà che lavorano attivamente per contrastare le disuguaglianze di genere, l’omotransfobia e varie intersezioni di oppressione, esistono collettivi, associazioni, gruppi molto differenti tra loro, ognunə porta avanti le proprie istanze, bisogni e contestazioni con le modalità che gli appartengono di più. Noi per esempio abbiamo scelto la musica. Siamo “artiviste”. Attraverso le nostre canzoni agiamo su noi stesse e poi sul contesto che ci circonda, per decostruire le sovrastrutture mentali e materiali che il patriarcato impone. Abbiamo tuttə fatto i conti con comportamenti e linguaggi sessisti, con molestie più o meno velate, siamo state escluse o semplicemente prese poco in considerazione perchè donne, non etero sessuali, non conformi ai clichè del marketing pubblicitario del business musicale. Per questo abbiamo creato una realtà alternativa, un modo diverso di fare musica, intrecciandola strettamente con la politica, abbiamo dato vita ad un’etichetta discografica, Elastico Records, per dare spazio e voce allə artistə che meritano supporto e visibilità.

Le FUCKSIA che ruolo hanno in tutta questa “contestazione”? Se posso usare questa parola forse un poco scomoda…

Forse sarebbe più opportuno ribaltare il punto di vista e chiederci che ruolo ha la contestazione e il dissenso all’interno del nostro progetto, e la risposta sarebbe: centrale. Il nostro carburante è la rabbia e la nostra meta è l’amore.

La provocazione secondo voi funziona ancora oppure ormai è tutto lecito?

La provocazione funziona solo se non è fine a se stessa. Se questa intervista è stata formulata con queste domande, e come questa numerose altre, allora le nostre provocazioni hanno funzionato perchè stiamo riuscendo a parlare di lotta al patriarcato, al sessismo e ad ogni forma di oppressione in contesti musicali, dove di solito la voce delle donne è marginale e il punto di vista è quasi sempre quello del maschio bianco, cis, eterosessuale.

Titolo decisivo direi quasi… non sembra anche scomodo alla pubblica piazza che tutto vuole contenere e controllare secondo la “norma”?

Se mirassimo alla comodità, non avremmo mai dato vita ad un progetto come le Fucksia. Risiediamo in tre città diverse di Italia (Lecce, Bologna, Milano) anche solo fare le prove per noi è scomodo, facciamo altri lavori oltre a suonare, gestiamo l’etichetta da sole e abbiamo le nostre famiglie e reti sociali che richiedono tempo e cura. La comodità come concetto non ci è mai appartenuta perchè per noi tre, nulla è stato facile nella vita. Non ci interessa l’approvazione della “pubblica piazza” anzi vogliamo attirare la sua attenzione e disturbarla.

Posso dirvi che tanto di questo disco sembra provenire da Berlino? Che scena ha contribuito alla sua ispirazione?

Poppy ha vissuto a Berlino per diversi anni e ha attraversato la scena rave, Mariana ha origini Brasiliane e il suo vecchio progetto “Dadietro” era una fusione tra sonorità sperimentali, punk a contaminazioni tropicali. Io ho sempre amato l’electro e sono l’elemento più “melodico” del progetto. Ci piacciono i Moderat, The Knife, Brutalismus 3000, Mia, Sexy Sushi, e le recenti They is Groove e Chocolate remix, che abbiamo avuto l’onore di conoscere di persona e collaborare artisticamente.

https://open.spotify.com/intl-it/album/52xWiHsmrU2jH2nGOXSohS?si=c9e3c01587244d3f