Ciao Pietro! Benvenut* nel Meiweb, è un vero piacere averti qui con noi. Per i lettori che non ti conoscono presentanti e raccontaci un po’ come nasce la tua passione per la musica?
Sono cresciuto in un piccolo paese della Brianza, una realtà autentica ma con ovvi limiti: solo la musica era in grado di dare una risposta emotiva a tutto ciò che sentivo. Ho iniziato cantando con una mia band (i Dolly Varden), poi però ho approfondito, laureandomi in Paleografia e Filologia musicale all’Università di Cremona e poi trasferendomi a Los Angeles dove c’era cultura ed esperienza applicata alla produzione musicale, sia negli aspetti tecnici che … filosofici.
Quando hai capito che quello che volevi fare era aiutare la gente e in particolare i giovani emergenti italiani?
Nella vita da soli si fa poco. Così come avvenuto nella mia esperienza personale, il supporto di persone competenti permette di accelerare e focalizzare le energie rispetto ad obiettivi primari. Ora che ho un buon background provo a fare lo stesso con gli emergenti: supportare con le mie competenze.
Qual è stato l’incontro che ti ha cambiato la vita?
Ce ne sono stati diversi che hanno segnato il mio percorso. Mentori che sono poi fortunatamente diventati anche amici con i quali sono tuttora in contatto. Il primo è Andrea Trapasso: grazie a lui, nel suo studio di registrazione ho capito che questo sarebbe stato il mio lavoro, la mia vita. E poi, a Los Angeles, Marvin Etzioni, Joe Gastwirt e Michael Beinhorn. Da ciascuno ho imparato elementi fondamentali, non solo tecnico musicali, ma anche umani.
Raccontaci un po’ dell’incredibile lavoro che hai svolto con Enula e Sarah Toscano. E’ stato un colpo di fulmine appena incontrate?
E’ stato Andrea Dulio a portarmele in studio. Entrambe hanno da subito mostrato di avere qualità eccezionali. Enula ha un timbro e un’atmosfera unica, Sarah una duttilità e capacità di evoluzione fuori dal comune.
Con gli artisti giovani e bravi il processo di sviluppo del talento richiede costanza e sensibilità, direi anche rispetto delle loro peculiarità. Io sono una maieuta paziente.
Sei attualmente in studio o stai lavorando con qualche nuovo artista? Possiamo avere qualche spoiler?
Seguo numerose band rock-oriented (Lambstone, Roommates, Ordahlia Nera, Missklang, Seraphic Eyes, Michael Kepler) in un rapporto di fiducia reciproca che va avanti da anni. E cantanti soliste di grande talento: Lilian More, Smeralda, Erika Grapes, Rayka Blake. Come spoiler posso dire che sto producendo il nuovo disco degli iconici Statuto e che in team stiamo realizzando un progetto discografico per una bravissima cantante italiana dal timbro unico.
Siamo giunti alla fine. Felici di essere stati insieme
Ciao a tutti i lettori del MEI! Sono Pietro Foresti, e vi mando un saluto speciale.
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