CONCERTO IN DOPPIO SET: IL TRIO NICOLINI CON DADO MORONI E IL VINCITORE DEL “BETTINARDI” SOLISTI IN QUARTETTO
Venerdì 22 il doppio concerto si terrà nella splendida cornice della Sala degli Arazzi
Piacenza, 15 marzo 2024 – Tra tutte le iniziative che hanno contrassegnato la rinnovata sinergia tra il Conservatorio “G. Nicolini” e il Piacenza Jazz Club (come il concerto al Milestone Live Club con masterclass di Dave Kikoski a febbraio, l’inaugurazione del festival nel salone concerti con Enrico Pieranunzi e l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, il connubio tra cinema e jazz al Milestone con Mattia Cigalini), sicuramente il concerto di venerdì 22 marzo presso la Sala degli Arazzi del Collegio Alberoni (via E. Parmense, 77), senza voler nulla togliere alle altre, è la più notevole. Tre docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio piacentino, Lucio Ferrara alla chitarra, Massimiliano Rolff al contrabbasso e Tony Arco alla batteria, suoneranno insieme a un ospite di grande caratura come il pianista Dado Moroni per un evento che intende celebrare la bellezza della musica afroamericana. Il concerto è in doppio set. Ad aprire la serata sarà il saxofonista Matteo Scarcella, che si presenta accompagnato dal suo quartetto in veste di vincitore lo scorso anno del Concorso nazionale per giovani talenti del Jazz italiano “Bettinardi” nella categoria dei Solisti.
Il Piacenza Jazz Fest è organizzato dal Piacenza Jazz Club grazie al determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di altre istituzioni e privati. I biglietti per poter assistere a questo e a tutti gli altri concerti a pagamento del festival si possono acquistare presso la sede dell’associazione in via Musso n. 5 tutti i giorni feriali dalle 15:00 alle 19:30 e il sabato mattina dalle 10:30 alle 12:30, oppure online sul sito vivaticket.it. Informazioni scrivendo a biglietti@piacenzajazzclub.it, oppure chiamando lo 0523/579034. Fino a esaurimento di disponibilità sarà possibile acquistare i biglietti anche in loco la sera stessa.
Per quanto riguarda il primo set, affidato al Matteo Scarcella Quartet, i membri del quartetto, di recente formazione, si sono conosciuti a Bologna suonando insieme in altri contesti, e hanno da subito trovato in comune un modo di approcciarsi alla musica Jazz dove alla base c’è l’attento ascolto reciproco, l’interazione, l’amore per la tradizione del Jazz unito alla volontà di renderla propria e personale, e di mantenere un costante intento creativo nel modo di interpretarla, cercando però di rimanere sempre al servizio della musica. Il repertorio consiste di alcuni standard e di brani originali composti dal leader del quartetto, dai quali traspare uno stile alquanto moderno e contaminato, incentrato sulla melodia e sulla narratività del discorso musicale ma allo stesso tempo energico e incisivo. Oltre che Matteo Diego Scarcella al sax tenore e al flauto, la formazione è composta da Saverio Zura alla chitarra, Andrea Esperti al contrabbasso e Francesco Benizio alla batteria.
Passando al secondo set, il quartetto d’eccezione, guidato da Dado Moroni, il più americano dei pianisti italiani, autentico pilastro della storia del jazz in Italia, si completa nella ritmica con ben tre docenti del Conservatorio, anch’essi tra i più stimati jazzisti del panorama nazionale. In repertorio grandi classici dell’American Songbook e brani originali che affronteranno attraverso interessanti riletture e avventurose improvvisazioni che affondano le proprie radici nella tradizione ma allo stesso tempo producono suoni moderni, elaborando le tendenze musicali contemporanee attraverso uno sguardo personale.
Dado Moroni (nato Edgardo, a Genova, nel 1962) si è avvicinato al pianoforte all’età di quattro anni e a quattordici aveva già ottenuto i primi ingaggi professionali (e di lì a poco lo si sarebbe trovato in compagnia dei ‘grandi’): ci troviamo di fronte a un ex enfant prodige del pianoforte. Ma Dado ha saputo, nel corso del tempo, trasformare una tale precocità in una magistrale maturità pianistica, sino a divenire, tra i jazzisti italiani, uno dei più apprezzati al di là dell’Atlantico. Moroni è probabilmente il pianista jazz italiano più ‘esportato’ all’estero, a giudicare dalla consistenza e regolarità dei suoi ingaggi internazionali e dal suo palmarès di collaborazioni. Tanto che, a metterle assieme, si compone una vera e propria enciclopedia del jazz moderno.
Per ricevere tutte le informazioni sui concerti del Piacenza Jazz Fest si consiglia di seguire le pagine Facebook e Instagram del Piacenza Jazz Club o consultare il sito www.piacenzajazzfest.it.