“Per quanto riguarda l’impatto del digitale nella musica, il settore ha avuto in questi 3-4 anni un calo che va da 330mila posizioni messe in regola a 240mila: è evidente che l’impatto sull’occupazione del digitale è totalmente negativo, soprattutto per le piccole realtà musicali, che soffrono con un calo di fatturato che va dal 30 al 70 per cento”. Lo ha detto Giordano Sangiorgi, presidente di AudioCoop, promotore del MEI, in audizione presso la commissione Cultura della Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’impatto della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica sui settori di competenza della stessa Commissione. All’inizio dell’intervento ha sottolineato, arrivando da Faenza, centro dell’alluvione romagnola, come sia indispensabile che il MIC apra una cabina di regia per mappare i danni e fornire i sostegni al settore musica e spettacolo durante colpito dagli allagamenti (club, scuole di musica, studi di registrazione, sale prove, etc.) insieme ai territori e che si lavori a promuovere i talenti della Romagna nei grandi eventi e a portarli in tour e a pensare magari a Faenza per il prossimo MEI di ottobre a un grande evento come gli Stati Generali della Musica per un rilancio della Romagna anche attraverso la musica.
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