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Amarena torna con il suo approccio pop punk per raccontarci tutto questo nel suo nuovo singolo e video, “Gioco Facile”.

Il brano riprende le atmosfere del pop punk californiano del 2000 e le fonde con le sonorità più attuali di Machine Gun Kelly e della nuova scuola italiana di cui La Sad e Naska sono solo gli esponenti più noti al pubblico. Abbiamo rivolto alla cantautrice qualche domanda.

Ciao Amarena, ci racconti come nasce il tuo nuovo singolo? 

Gioco Facile è essenzialmente un brano pop punk. C’è il passato in questo brano, e penso in questo caso a gruppi come Paramore, AFI, ma ci sono rimandi anche alla scena pop punk italiana nascente di La Sad e Naska per intenderci, sia alcune produzioni internazionali di Machine Gun Kelly. Ci sono elementi tratti dal passato ma anche la ricerca di un linguaggio innovativo, attuale e soprattutto personale.

Qual è stata la parte più impegnativa di produrre e pubblicare “Gioco Facile”? 

La maggiore difficoltà è stata nel rendere l’unione di una voce abbastanza cristallina con il muro di suono creato dalle chitarre distorte. Grazie al mix e mastering di Filippo Passamonti (VDSS Recording Studio) e il contributo del produttore Matteo Morandini , il contrasto tra una voce più chiara e la potenza delle distorsioni è ben reso. Penso che questo sia un tratto sufficientemente distintivo della mia musica.

Come hai gestito la ricerca di un sound che fosse accessibile a un pubblico più vasto pur mantenendo l’essenza del punk rock/pop punk in “Gioco Facile”? 

Puntando a modernizzare tutta la produzione. Ad esempio nella contemporaneità i brani sono più brevi, le stesse strofe e ritornelli si evolvono e cambiano più rapidamente. Gioco Facile non ha la classica struttura strofa e ritornello e si sconfina anche con uno special simil trap che rimanda al parlato. Dal punto di vista della sonorità l’ utilizzo di sample di batteria elettronica, che affiancano i suoni acustici, si unisce all’impiego di software vocali di derivazione urban.

Ci sarà un video ad accompagnare il brano? 

Si, c’è un videoclip che è uscito in anteprima su RepubblicaTv e che si trova anche sul mio canale personale youtube. Il videoclip coniuga l’esecuzione musicale ad una coreografia di danza contemporanea realizzata dai due danzatori, Laura Marino e Francesco Ciani. Gli elementi coreografici si alternano nel montaggio alle riprese totali di band ed al cantato. Le colorazioni fredde rimandano ad elementi visual dark/gothic.

Quali sono i tuoi progetti per i prossimi mesi? 

Continuare a scrivere, produrre e sperimentare, il tutto con entusiasmo e passione.