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Si intitolerà “Lost in space” questo disco che da i natali alla nuova faccia degli Aneurisma. Dopo “Blow a kiss” e questo recentissimo “No One”, si arriva al vinile con il grunge dei Mazma Rill: ed è ovviamente un percorso che si è fatto attendere da tempo, anche curiosi di come il ferro ruvido di quel certo modo di pensare alle distorsioni potesse accogliere anche le prime forme di ballad che abbiamo gustato in queste due release. Non sveliamo oltre: lo faranno loro sommai nell’intervista che segue: 

“No One” finalmente conclude la strada di anticipazioni. Manca poco al nuovo disco vero?

Ciao a tutti! Finalmente ci siamo…tra qualche settimana pubblicheremo il nostro nuovo album che si chiamerà “Lost in Space”. In questo lavoro abbiamo riflesso tutta l’incertezza di questo periodo storico. L’avvicendarsi di pandemie, guerre e cambiamenti climatici ci ha reso vulnerabili e ci proietta in uno stato di smarrimento. Metaforicamente parlando ci fa sentire un po’ come persi nello spazio. Dal punto di vista musicale c’è stata una notevole maturazione. L’aver registrato al Busker Studio sotto la supervisione di un produttore esperto come Fabio Ferraboschi ci ha aiutato ad esplorare nuovi orizzonti musicali. Siamo molto soddisfatti di questo lavoro e non vediamo l’ora di farvelo ascoltare.

Un uccellino ci dice che arriverà anche in vinile o sbaglio? Stessa data di uscita o slitterà un poco?

L’uccellino ha detto bene. L’album oltre che su tutti i digital store sarà disponibile anche in formato Vinile. Non vediamo l’ora di avere le prime copie tra le mani. La data di uscita è prevista per il 3 Maggio. Per il momento è tutto confermato ma si sa nel mondo discografico tutto può cambiare da un giorno all’altro.

E posso chiedervi perché questa scelta “analogica”?

Oggi, per ascoltare musica, bastano un paio di cuffie ed uno smartphone, ma è inutile negare che tra suono digitale e analogico c’è molta differenza e non per una questione nostalgica: ascoltare musica in vinile, rispetto allo streaming, ha un sapore completamente diverso. Il suono digitale è comodo e conveniente ma non può essere paragonato al suono caldo, profondo e definito dell’analogico. 

Tanti cliché nel vostro disco… tanta storia classica del grunge e non solo. Come mai questa radice?

Il grunge ha avuto un impatto devastante nella nostra vita. Certe sonorità, come certi ideali, si sono radicati profondamente all’interno della nostra anima. Abbiamo ascoltato tanti artisti di quella generazione ed è stata da sempre la fonte principale della nostra musica. Ma il termine “Grunge” non rispecchia quello che siamo. Nel tempo il nostro stile ha subito una notevole evoluzione, come è normale che sia, ed il nostro repertorio, attualmente, presenta brani più complessi e strutturati con influenze che vanno dalla psichedelia alla musica elettronica. I nostri primi lavori erano molto meno ricercati rispetto a quelli di oggi sia nei suoni che nelle composizioni. Nel corso degli anni ci siamo raffinati. Sicuramente ha influito il fatto che oltre ad essere migliorati molto come musicisti siamo cresciuti come persone

Qualche indiscrezione sul disco, sul titolo, sul colore… ormai si pensa anche a quello….

Sarà un disco molto dinamico. Si passa dall’acustico, al rock o all’elettronica. Ci abbiamo messo davvero l’anima … e speriamo di non deludere le aspettative dei nostri fan. 

https://open.spotify.com/intl-it/track/3kiaoxp9wj3oZgdI79123M?si=e3a68e7aa6554b74