Sottolineiamo questo esordio, il singolo di Michela, nome d’arte di Michela Bernardi. Si intitola “Il mio tormento”, scrittura che arriva da un passato recente e che oggi manifesta a pieno la capacità artista ed espressiva di questa giovanissima penna italiana. Un bel curriculum ciò sulle spalle, tra concorsi e produzioni che oggi, si spera, approderà anche ad un disco ufficiale di inediti.
«Il mio tormento racchiude le emozioni positive e negative di un rapporto in continua evoluzione: si può soffrire per amore ma è necessario fissare un limite per lasciare spazio al proprio equilibrio». Michela
In genere ci colpisce sempre quando una produzione arriva dai territori di frontiera di questo nostro bel paese. In qualche modo secondo te la provincia aiuta o ostacola?
Vivere in provincia non è semplice. Per la musica ci sono poche opportunità, però il tipo di ambiente favorisce una certa creatività nelle proposte e per certi versi diminuisce il rischio di omologarsi eccessivamente ai trend di massa.
Quindi per te vivere “ai margini” che significa? Quando si dice che la musica è nei centri nevralgici? Cosa rispondi?
Sicuramente la musica nei centri nevralgici è più presente, da tutti i punti di vista. Ci tengo però a precisare che ormai grazie alla tecnologia si può comunicare e collaborare in tempo reale con le persone in tutto il mondo.
Dietro un tormento c’è sempre una rinascita?
Assolutamente sì. Bisogna imparare a rialzarsi sempre, la vita merita di essere vissuta a pieno.
Sappiamo che è in lavorazione il video ufficiale sbaglio?
Devo essere sincera, quando ho realizzato il brano “Il mio tormento” non avevo pensato immediatamente a un videoclip. Ora invece penso che il progetto possa meritare uno sviluppo. L’idea del videoclip è ancora in fase embrionale ma presto prenderà forma.
E anche un disco?
Ho parecchi demo in cantiere e in attesa di essere realizzati. Mi piacerebbe pubblicare il mio primo EP nei prossimi mesi.
https://open.spotify.com/intl-it/album/50ZLvjF8wTqK37Wju0rM77?si=tcBZanRzSue5lJxUIkLlgg
