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Si intitola “There” il nuovo ep firmato dai Light Lead, duo di ispirazione new wave che ha colpito l’attenzione di molti grazie ad alcuni singoli eleganti e interessanti. Abbiamo rivolto loro qualche domanda.

Qual è stata l’ispirazione principale dietro la creazione di “There”?

Le storie di vita personali e delle persone vicine, osservate cercando di mettersi nei loro panni e cercando di investigare sulle emozioni provocate dalle scelte quotidiane.

Come descrivereste il vostro approccio alla new wave in questo EP rispetto al vostro materiale precedente?

Abbiamo lavorato in modo più consapevole, seguendo un’idea di suono e di comunicatività più mirato, trovando stimolante il fatto di muoversi entro alcuni confini stabiliti, cercando di mantenere comunque intimità e spontaneità nel risultato finale.

Come è stato il processo di scrittura e composizione per questo EP?

I brani iniziano da un’idea di chitarra scritta insieme con voce e testo (tutto abbastanza simultaneamente) o da una parte iniziale musicale su cui viene scritto il testo e la parte vocale.

C’è una canzone in particolare su “There” di cui siete particolarmente orgogliosi? Perché?

City of no motion, l’ultimo singolo pubblicato, che ci ha emozionato particolarmente. Ci rappresenta perfettamente nel nostro stato attuale di duo.

Come si è evoluto il vostro suono da quando avete iniziato come Light Lead?

E’ stato un processo naturale, di cui ci accorgiamo soprattutto ora guardandoci indietro. Le influenze di ciascuno hanno portato il suono verso nuovi risvolti, da una dimensione più “artigianale” del nostro primo Ep, a un suono più strutturato di questo nuovo lavoro, in primis per l’utilizzo di alcuni ritmi elettronici e  campionamenti, cercando di mantenere sempre la dimensione “intima” che contraddistingue la nostra proposta musicale.

Ci sono sfide che avete incontrato durante la creazione di questo EP? Come le avete superate?

La sfida più grande è stata quella, come ci siamo accorti ancora prima di iniziare la realizzazione dei pezzi, di trovare un accordo tra le direzioni musicali diverse che spesso vorremmo seguire, e che fortunatamente ci permette di non accontentarci di soluzioni semplici, ma di spingerci un po’ oltre quello che sarebbe il risultato se ci fosse una convergenza totale.