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Finisce con scontri tra manifestanti e forze dell’ordine (dieci i feriti lievi, cinque per parte) il presidio indetto dalla Rete sociale per la Palestina di Napoli all’esterno della sede Rai nel capoluogo campano.

L’iniziativa era stata organizzata per protestare contro il documento dell’Ad di viale Mazzini, Roberto Sergio, letto da Mara Venier durante Domenica In dopo la dura presa di posizione dell’ambasciatore israeliano per lo “stop al genocidio” chiesto dal rapper Ghali sul palco di Sanremo. Doveva trattarsi di un’iniziativa pacifica, ma quando alcuni dei duecento manifestanti provano ad affiggere uno striscione ai cancelli della Rai, difesi dagli agenti in assetto antisommossa, scoppia il caos. Mimì Ercolano, 45 anni, tre figli, sindacalista del Si-Cobas, riporta una ferita alla testa e viene ripresa con il volto coperto di sangue. La foto diventa virale sul web, le conseguenze per lei non sono gravi: “Un gran mal di testa e cinque giorni di prognosi, ma sono pronta a scendere di nuovo in piazza. Eravamo armati solo di bandiere ma siamo stati manganellati, una reazione violenta e spropositata che la dice lunga sul nuovo stile delle questure verso le manifestazioni di piazza”.

 

fonte: https://www.ansa.it/campania/notizie/2024/02/13/spintoni-e-manganellate-a-presidio-davanti-sede-rai-a-napoli_1ed7520b-abfb-4035-a594-36fe06c0628b.html