E’ appena uscito su tutte le piattaforme digitali il nuovo album del cantautore molisano Luigi Farinaccio: “Sotto il mantello della luna”.
L’album contiene 10 tracce, quasi come fossero 10 capitoli di un romanzo da esplorare, unite da un sottile filo conduttore: la voglia di rivalsa, la riscossa, un nuovo inizio. C’è sempre un’altra possibilità per rialzarsi e accogliere le sfide con i propri sogni. Missione per esplorare l’inesauribile ricchezza del proprio “io”.
“Sotto il mantello della luna” è un progetto discografico frutto di una lunga evoluzione. I brani di Luigi Farinaccio, hanno trovato gradualmente la giusta dimensione, ponendo la lente d’ingrandimento sulla scrittura, soprattutto durante il periodo storico alienante di restrizioni. Le parole tratteggiano il sogno, la solitudine, l’amore, la passione, l’abbandono, la rinascita, l’ironia e la libertà, facendo affiorare la sua luce anche su tematiche di carattere sociale come la violenza di genere, la povertà, la crisi d’identità di uno Stato spesso assente. L’urgenza e la necessità di sfogare le frustrazioni di una vita vissuta nel vuoto, nella solitudine interiore, sempre più “social”, ma sempre più isolati.
La luna, nel mondo dell’astronomia, riveste la stessa importanza del sole, si copre nelle ore più buie di un alone che la rende particolarmente misteriosa, così i brani scorrono legati agli impulsi dell’inconscio.
L’album abbraccia prevalentemente il mondo del pop rock cantautorale, ma all’interno dei 10 brani si susseguono atmosfere diverse, si respirano influenze variegate. C’è stata una ricerca nell’utilizzo di strumentazioni elettroniche, su alcuni brani sono state registrate delle chitarre pedal steel che apportano delle sfumature country rock, inoltre c’è spazio anche per delle ballate acustiche che fanno emergere la necessità di immergersi anche in un sound più intimistico.