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Entreranno a regime dal 31 gennaio prossimo la Carta della cultura Giovani e la Carta del merito, le due nuove misure rivolte ai neodiciottenni e agli studenti diplomati meritevoli introdotte con la Legge di Bilancio 2023. E’ stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento attuativo del ministero della Cultura (di concerto con Mef e MiM) che definisce criteri e modalità di attribuzione e di utilizzo delle due carte. Si tratta di due strumenti, ognuno del valore di 500 euro (e anche cumulabili tra loro), previsti dalla prima Manovra del governo Meloni – che ne stabiliva l’entrata in vigore per il 2024 – e che andranno a sostituire la 18app. La dotazione economica complessiva delle due carte è di 190 milioni di euro annui.

LE CARTE

La Carta Giovani è riservata ai diciottenni le cui famiglie hanno redditi fino a 35mila euro annui. La Carta del Merito andrà a chi ha ottenuto il massimo dei voti al termine degli studi della scuola secondaria e senza limiti di reddito. Ciascuna Carta sarà generata attraverso una piattaforma informatica.

I BENEFICIARI

La Carta della cultura giovani, come detto, è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, appartenenti a nuclei familiari con ISEE non superiore a 35.000 euro. La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età.

La Carta del merito è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, che hanno conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma finale presso istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado del sistema nazionale di istruzione con una votazione di almeno 100 centesimi. La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma ed è cumulabile con la Carta cultura giovani.

COME UTILIZZARE LE CARTE

La registrazione è consentita, relativamente alla Carta della cultura Giovanidal 31 gennaio al 30 giugno dell’anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età e, relativamente alla Carta del meritodal 31 gennaio al 30 giugno dell’anno successivo al conseguimento del diploma finale. Le Carte sono attribuite a ciascun soggetto beneficiario registrato, per un importo pari a 500 euro ciascuna, per l’acquisto di: biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo; libri; abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale; musica registrata; prodotti dell’editoria audiovisiva; titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali; corsi di musica; corsi di teatro; corsi di danza; corsi di lingua straniera. Sono esclusi dal novero dei prodotti acquistabili i videogiochi, i video-corsi aventi contenuto diverso da quelli indicati nonché gli abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi.

Le Carte sono utilizzabili entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno in cui i beneficiari si sono registrati per acquisti presso le strutture e gli esercizi abilitati. Le Carte sono usate attraverso buoni di spesa. Ciascun buono di spesa è individuale e nominativo e può essere speso esclusivamente dal titolare della Carta, previo controllo dell’identità da parte dell’esercente.

REGISTRAZIONE DEGLI ESERCENTI

Le imprese e gli esercizi commerciali, le sale cinematografiche, da concerto e teatrali, gli istituti e i luoghi della cultura, i parchi naturali e le altre strutture ove si svolgono eventi culturali o spettacoli dal vivo, presso i quali è possibile utilizzare le Carte, sono inseriti, a cura del MiC, per il tramite di SOGEI, in un apposito elenco, consultabile sulla piattaforma informatica dedicata. L’elenco dei parchi nazionali, per i quali è previsto un biglietto di ingresso, è curato dal MiC.

La registrazione da parte di esercenti, strutture, imprese ed esercizi commerciali già effettuata sulla piattaforma della 18app resta valida, previa accettazione delle condizioni e degli obblighi previsti dal nuovo regolamento e previa integrazione dei requisiti richiesti. In ogni caso, le carte elettroniche attivate entro il 31 ottobre 2023 ai sensi dello stesso decreto possono essere utilizzate entro il 30 aprile 2024.

CONTROLLI E SANZIONI

Fatte salve le ulteriori sanzioni previste dalla normativa vigente, il MiC, nell’esercizio delle funzioni di vigilanza, sulla base dell’attività di indagine dell’autorità giudiziaria nonché di circostanziate e specifiche segnalazioni, con esclusione delle denunce anonime e generiche, in caso di eventuali usi difformi delle Carte o di violazione di norme del presente regolamento, può adottare, con provvedimento motivato, le misure

Il Ministero della cultura vigila sul corretto funzionamento delle Carte e, in caso di eventuali usi difformi o di violazioni delle disposizioni attuative, può provvedere alla loro disattivazione, alla cancellazione dall’elenco delle strutture, delle imprese o degli esercizi commerciali accreditati, al diniego dell’accredito o al recupero delle somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili, nonché in via cautelare alla sospensione dell’erogazione degli accrediti oppure, in presenza di condotte più gravi o reiterate, alla sospensione dall’elenco dei soggetti accreditati. Nei casi di violazione menzionati, ove il fatto non costituisca reato, il prefetto dispone a carico dei trasgressori l’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra dieci e cinquanta volte la somma indebitamente percepita o erogata e comunque non inferiore nel minimo a 1.000 euro. Il prefetto, tenuto conto della gravità del fatto, delle conseguenze che ne sono derivate e dell’eventuale reiterazione delle violazioni, dispone altresì la sospensione dell’attività della struttura, impresa o esercizio commerciale sanzionato per un periodo non superiore a sessanta giorni.

Il MIC e il Corpo della guardia di finanza collaborano secondo le modalità previste da un protocollo d’intesa appositamente stipulato anche per regolare le modalità di accesso ai dati.

GESTIONE E PROMOZIONE DELLE CARTE

L’Amministrazione responsabile per l’attuazione del regolamento è il MiC. A tal fine, il MiC, mediante la stipula di apposite convenzioni, si avvale delle società Sogei – Società generale d’informatica S.p.A. e Consap – Concessionaria servizi assicurativi pubblici S.p.A. Il costo delle convenzioni non possono eccedere il limite massimo annuo rispettivamente di euro 200.000 e di euro 250.000. Il MiC cura l’attività di comunicazione istituzionale, mediante apposite iniziative di informazione e promozione della misura e fornisce assistenza all’utenza entro il limite massimo di spesa di euro 350.000 annui.

DA www.agcult.it