Skip to main content

Disponibile su youtube con il video ufficiale “Radioaktiv”, il nuovo singolo degli Hyndaco, rock band dalle marcate influenze anni ’90, e che anticipa la release del disco “No Ball Games”, prevista nel novembre 2023. Nel brano, dalle sonorità alternative noise, l’iperstimolazione dei sensi si traduce nel suo opposto e l’assenza di un limite netto genera caos. “Radioaktiv” è un flusso di coscienza fomentato da questa anestesia diffusa. Una dilagante ed onirica disillusione che contrasta con una realtà tossica.

Il videoclip di Radioaktiv, realizzato da Meghe, vuole rappresentare un flusso di coscienza di una dilagante ed onirica disillusione che contrasta con una una realtà tossica. Frammenti video recuperati nel corso degli anni tra Cesena, Venezia ed il resto del mondo, hanno contribuito a dargli forma. L’idea del nonsense ne sottende tutta la realizzazione ma in realtà, sullo sfondo di una visione postmoderna di completa caduta di valori, il videoclip si lascia suggestionare dalla visione di Georg Simmel sulla iperstimolazione dei sensi emersa nella città e società post-industriale. Essa bombarda e sovrasta gli individui di informazioni visive ed uditive provocando in loro l’effetto opposto, quello del blasé, un’anestesia sensoriale, un annientamento psicologico. Il video-clip perciò cerca di indurre questa percezione attraverso il montaggio di frammenti sconnessi, colorati e saturi. L’unico senso che il video vuole perseguire è quello di far cogliere il vuoto interiore – c’è così tanto lì fuori che a confronto quello che ho dentro può considerarsi un vuoto. Il video è autoprodotto ed è stato girato su diversi ed economici supporti video per poi essere riversato sul vecchio lettore VHS ancora in casa come cimelio. Questo ha comportato una significativa perdita di qualità video, ma una maggiore fusione dei colori che distorcendo e legandosi meglio fra di loro hanno potuto accentuare la continuità, seppur composta di parti sconnesse fra loro, del flusso di coscienza di Radioaktiv. L’assenza di un limite può generare il caos e l’eccesso di pieno esteriore può indurre un vuoto interiore.