Antonino Abbate e Silvia Bertelli, CEO e COO di Onlytech Industries, partecipano alla presentazione del progetto OSA 2.3: presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo (CN).
Il cuore del progetto è la Library Occitana, un archivio musicale digitale di oltre 300 suoni tradizionali occitani creati campionando una selezione di strumenti tradizionali.
Il team di Onlymusix ha lavorato a fianco di Open Sound e Music Innovation Hub, certificando i suoni della library tramite NFT. Per ogni suono esiste un certificato incorruttibile scritto su Blockchain Polygon, che contiene alcune informazioni salienti che riguardano il suono, come nota, scala, strumento, la chiave, la melodia e molte altre informazioni ed è stato creato un hash univoco che consentirà la verifica dell’originalità del file.
Open Sound è un format unico e innovativo, il cui progetto si basa sulla creazione di nuovi repertori musicali e performance collettive incentrate su un dialogo tra suoni tradizionali e contemporanei, attraverso un approccio co-creativo e intergenerazionale.
Il nostro obiettivo, nell’ambito di questa sperimentazione, è quello di creare un meccanismo che utilizzi Blockchain ed NFT per non solo certificare l’opera stessa e ma anche per tenere traccia di tutti coloro che hanno partecipato alla sua creazione, e che possa restituire loro sia valore artistico che economico.
In un contesto culturale e artistico caratterizzato dalla sovrabbondanza di materiale disponibile, spesso gratuito e di immediato reperimento, che spesso indebolisce o addirittura annulla la consapevolezza del valore e del lavoro che hanno reso possibile la disponibilità di un certo bene o contenuto, la Blockchain, e in questo caso gli NFT, grazie alle caratteristiche insite alla loro natura, ovvero la trasparenza, la possibilità di tracciare la proprietà e l’unicità di un asset digitale e l’incorruttibilità, possono ridare e anzi creare nuovo valore per tutta la filiera di musicisti che produce e lavora sui contenuti.