“Gli amanti non sopravvivono” è il nuovo brano con cui Bucossi ci accompagna all’estate: una melodia struggente, accompagnata da molto fuzz, ispirata a un film di Jim Jarmush. Abbiamo rivolto al cantautore qualche domanda.
Ciao, ci racconti il tuo percorso musicale fin qui?
C’è un passato remoto di cui purtroppo o per fortuna non c’è traccia in rete.
Un passato recente con il progetto Alaveda di cui sono orgoglioso e potete trovarlo e ascoltare il disco su tutte le piattaforme di streaming.
E poi il presente con il mio nome appunto Bucossi: ho pubblicato già 6 canzoni e prestissimo ne arriveranno altre.
“Gli amanti non sopravvivono” porta con sé un’aura molto malinconica. Ci spieghi da dove nasce?
Anzitutto io sono una persona malinconica, o almeno lo sono quando sto per i fatti miei: le mie letture, gli ascolti e i film che vedo sono spesso in quel mood.
La canzone è ispirata nel suono senza compromessi, nelle atmosfere cupe e nel testo al film di uno dei miei registi preferiti Jim Jarmush “Only lovers left alive”.
Come si colloca questo singolo in questo tuo periodo? Una tappa di avvicinamento a un disco?
Penso di aver rinunciato all’idea di pubblicare un disco per intero. Ho ancora tante canzoni: alcune già chiuse e masterizzate altre ancora in fase di registrazione. Credo che nel tempo le pubblicherò singolarmente. Il 22 giugno, ad esempio, ne esce un’altra.
Qual è la tua canzone “estiva” preferita di sempre?
“Cosmic girl” dei Jamiroquai vale come canzone estiva?
Che programmi hai per quest’estate?
Musicalmente parlando spero di chiudere qualche altro pezzo in studio e magari di trovare anche l’ispirazione per scriverne altre. Sicuramente a settembre pubblicherò altro materiale. Per quanto riguarda l’attività live dubito, salvo grosse sorprese, di suonare in giro.