Faust Degada Saf (aka Fausto Crocetta), dopo gli studi classici e diploma in Fagotto al Conservatorio, fonda nel 1983 i Degada Saf uno dei primi gruppi di musica elettronica del Veneto (Italia). Nel 1984 viene pubblicato l’album in vinile “No Inzro” (Rockgarage) che riscuote molte critiche positive sia dalla stampa specializzata, sia dal pubblico amante della New Wave elettronica che, in molti casi, lo considera uno dei lavori italiani più originali dell’epoca.
Nel 1985 collaborazione con Giusto Pio, contratto con la Target di Angelo Carrara e con l’etichetta Polygram, pubblicazione di un 45 giri e di un remix. Nel 1986 apparizione in RAI (Variety) e Canale 5 (Festivalbar con Chris de Burgh).
Il gruppo si scioglierà nel 1986 subito dopo l’uscita del singolo “Trocadero”. Dopo molti anni nel 2008 esce un album dal titolo “Without Religions”, cantato in inglese quasi completamente elettronico (IRMA). Dal 2010 il progetto Degada Saf continua da solista come Faust Degada.
Compone musiche per diversi eventi artistici come ad esempio “Human Rights? Art from world” per la Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto,musiche per performance teatrali, balletti, esposizioni d’arte internazionali (SEVEN-LUSSURIA a Specchia), soundtracks per App, si classifica secondo al “RomaEuropaFestival”.
Nel 2013 esce un album da solista intitolato “Lux&Uria”. Partecipa invitato come solista a performance di musica e video tra le quali
“AsoloArtFilmFestival” 2017e 2018, serata Live con Alva Noto a Padova-Hall nel Dicembre 2018.
Esce verso la fine del 2020 un album solista: Faust Degada Saf “Foresto”
Nel 2022, a cura della G.T. Music Distrbution, esce l’album dal titolo SAYSAY in CD e sulle piattaforme digitali, e del quale si prevede un’edizione in vinile per l’autunno 2022.
Sample track: “Gyan go ciai cian” : https://youtu.be/zVqnghWfhRY
TRACKLIST :
1) The day has begun (3:50)
2) Gyan go ciai cian (4:23)
3) Sanni (4:45)
4) Strobe (3:17)
5) Dip answer (4:28)
6) Kucs (5:31)
7) Wangs epen (3:53)
8) We were kissed (4:45)
9) Bellosguardo RMX (3:07)