Una puntata visionaria, distopica, che alla parola affida una responsabilità alta. Partiamo da Il Silenzio delle Vergini, formazione fondata da Armando Greco a cui rapisco del tempo per ragionare sul suono e sulla parola di questo nuovo disco intitolato “La chiave di Berenice” uscito per gli amici de I Dischi del Minollo di Francesco Strino. Disco apolide in senso estetico, di spoken words scuro, in cerca di luce, segmenti di introspezione dentro cui navigare scandagliando se stessi…
E poi un doppio 45 giri corredato di un fumetto a cura di Andrea Frittella. Parleremo con Alessandro Denni e il suo progetto collettivo titolato Il Wedding Kollektiv che sforna un’opera multidirezionale dal titolo “2084”: ragionare su quello che la pandemia ha seminato come nuove normalità dipingendo un futuro distopico ma decisamente possibile. Tanti i riferimenti alla letteratura e all’arte in tal senso ma su tutte un suono che di suo cerca una forma priva di abitudini.